(Redazione) – Una brutta storia di ordinaria violenza si è consumata, ancora una volta, sul territorio stabiese. Due fidanzati che si recano in un Pub di via Principessa Mafalda, la loro serata trascorre tranquilla all’interno del locale, un panino, una birra e quattro chiacchiere, poi escono e si avviano in via IV Novembre, forse per sorbire un caffè, ma ecco che, a questo punto, in due aggrediscono violentemente il ragazzo della coppia ed iniziano a suonargliele come due ossessi fino al punto di fargli uscire il sangue dal viso, probabilmente dal labbro e dal naso. Il ragazzo aggredito scappa nella direzione del Pub, entra spaventato e piangendo cerca il suo zaino che aveva dimenticato dentro ed, impaurito farfuglia che lo vogliono ammazzare. I titolari lo vedono uscire e, preoccupati per ulteriori conseguenze che ne potevano derivare, gli vanno dietro e ritrovano il ragazzo ancora vittima dell’aggressione di due energumeni e, nel tentativo di limitare danni fisici derivanti dalla seconda aggressione, intervengono per sedare questo inspiegabile accanimento ed a questo punto, uno scalmanato assalitore, aggredisce anche coloro che si erano intromessi per evitare che il giovane venisse massacrato di botte. Tanto è avvenuto davanti ad una folla di abituali frequentatori della movida stabiese. Il malcapitato ragazzo scompare dalla scena, insieme alla fidanzatina, gli aggressori scappamo via imprecando e promettendo vendetta. Detto fatto, dopo qualche ora arrivano, nei pressi della birreria, circa una decina di ragazzi che aggrediscono i due fratelli, titolari del locale, con la loro mamma prendendoli a pugni e colpendoli con i caschi, una spedizione punitiva consumata ancora sotto gli occhi di commercianti, cittadini ed abitanti in via 4 novembre, un’aggressione di una violenza inaudita senza che nessuno dei numerosi astanti provvedesse, non ad impedire l’aggressione, a chiamare le forze dell’ordine e/o ad immortalare l’accaduto con i propri smartphone sempre pronti però a scattare inutili e ridicoli selfie. Il risultato? I due giovani commercianti, con la madre, in ospedale per quasi l’intera notte per ricevere le cure del caso, mentre la città è costretta a registrare l’ennesimo episodio di violenza consumato da una banda di teppistelli da quattro soldi che, nonostante gli sforzi per elevare il livello di sicurezza in città, continua ad alimentare il terrore tra giovani di sani principi e commercianti con il serio rischio di spezzare quella filiera commerciale alimentata dalla movida nelle calde sere della lunga estate stabiese.  

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