(Red) Alle prime ore dell’alba di mercoledì 31 Gennaio, a seguito di una importante attività di
intelligence, nonché di una serie di appostamenti e pedinamenti durati l’intera notte, il
Nucleo di Polizia Giudiziaria della Guardia Costiera di Castellammare di Stabia, ha
provveduto ad effettuare l’ennesimo sequestro di datteri di mare.
Gli uomini del Capitano di Fregata Guglielmo CASSONE, già da diversi giorni, stavano
monitorando i movimenti via mare e via terra delle diverse squadre di datterari.
Il blitz scattato questa mattina, in zona “Aranciata Faito” del Comune di Castellammare
di Stabia, ha portato all’individuazione di un altro deposito dove venivano conservati i
datteri in attesa della commercializzazione e al deferimento all’Autorità Giudiziaria di 3
pregiudicati A.C., V.E. e V.C., già noti alle forze dell’ordine quale pescatori di frodo,
nonché al sequestro di 30 kg. di datteri di mare e dell’attrezzatura necessaria
all’estrazione del pregiato mollusco.
Ai soggetti deferiti, sono stati contestati una serie di reati tra cui spiccano la
ricettazione ed il danneggiamento ambientale.
L’operazione di oggi, che rientra in una più ampia attività di indagine che la Guardia
Costiera sta portando avanti, a tutela della salute pubblica, ha ancora una volta
dimostrato il danno ambientale che si procura alla flora ed alla fauna marina
nell’attività di estrazione illegale del dattero di mare, in quanto si tratta di un mollusco
bivalve che cresce all’interno di buchi che scava nella roccia sott’acqua, motivo per cui
per pescarli è necessario distruggere e devastare interi tratti di costa.
Castellammare di Stabia, 31 Gennaio 2018
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