(di Red) – Così come dalle previsioni, comparse nei giorni scorsi sulla nostra testata, iniziano ad affiorare i primi problemi relativamente alla raccolta dell’umido conferito nei giorni scorsi. E se il problema non si riesce ad affrontare con una soluzione tampone che consenta di rimuovere, conferendolo in discarica, l’umido su tutto il territorio cittadino, quella di Castellammare potrebbe diventare un estate molto pericolosa per la salute dei cittadini. Nei giorni scorsi la società AMT, che si occupa della raccolta e smaltimento, ha ricevuto l’ok per poter conferire l’umido presso un sito del Giuglianese e, dando il via libera ai cittadini stabiesi, ha autorizzato il conferimento dell’umido che aveva saltato il turno di raccolta per ben tre volte di seguito, e questo la dice lunga sulla quantità di rifiuti che è stata sversata dagli stabiesi. La società in questione ha effettuato il prelievo e ben presto, accorgendosi che dopo aver riempito tre bilici da 400 quintali e ben tre da 150 quintali, ha dovuto lasciare l’umido in strada tra via Annunziatella, Via Schito e Via Napoli. La raccolta dell’umido ha dovuto privilegiare, giocoforza, prima il commercio per passare poi alla fazione di umido conferita dai cittadini. Una scelta obbligata che, purtroppo, ha determinato malumori ed accenni di protesta dei cittadini abitanti nelle zone periferiche della città che sono rimaste con i conferimenti davanti alle proprie abitazioni, e nelle zone individuate nei grandi parchi, per cui la situazione comincia a diventare insostenibile a causa del caldo e della impossibilità, almeno al momento, di riassettare queste zone. Il sito di Giugliano che, aveva precedentemente reso la disponibilità, ha negato al momento la possibilità di conferire altro umido dopo aver accettato ben tre bilici, da 400 quintali circa, partiti questa mattina dall’isola ecologica. Si vocifera di trattative aperte con un sito calabrese, ma la gravissima situazione che affligge la Campania ha preso piede anche in Puglia, per cui si prospetta un estate infuocata e non solo dal punto di vista meteorologico.
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