(di Red) Ho apprezzato le intenzioni del sindaco di Pompei, che ha risposto alle mie rimostranze in merito alla soppressione della stazione di Ponte Persica, ma rispedisco al mittente l’accusa di aver raccontato falsità. Nel progetto dell’Eav, risalente al 2007, non era affatto prevista la chiusura della stazione di Ponte Persica, che ora spunta come un coniglio dal cilindro affossando un intero quartiere, già gravato da problemi legati alla viabilità e ormai destinato al collasso per la gestione del traffico cittadino. Mi sorprende che il sindaco di Pompei e i rappresentanti politici del quartiere abbiano messo da parte l’identità territoriale e non siano stati in grado di evitare questo scempio, accontentandosi di una navetta o, peggio ancora, ipotizzando la realizzazione di una passerella di 800 metri fino a Moregine, esposta alle intemperie e priva di illuminazione. Invito pertanto il sindaco di Pompei ad un confronto pubblico per ripercorrere insieme l’intera vicenda della stazione di Ponte Persica, dato che evidentemente ha la memoria corta o fa finta di non ricordare come sono andate le cose.

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