(Redazione) – Il TAR Campania, boccia ancora le fallimentari politiche a trazione PD, che vedono le Terme al centro dell’attenzione.

Sono quindi di fatto bocciate, le scelte di Pannullo della Sua Giunta, con a capo l’attuale aspirante Sindaco, espressione del “novello civismo”, Di Martino.

Sono state bocciate delle scelte nate male e gestite ancora peggio, alle quali oggi la fredda azione dei burocrati comunali vorrebbe porre fine con un semplice tratto di penna. Ma forse tutto questo non avverrà. Veniamo ai fatti specifici in questione:

“Visti il ricorso ed i relativi allegati; Visto l’atto di costituzione in giudizio della Società Immobiliare Nuove Terme; Vista la domanda di sospensione dell’esecuzione del provvedimento impugnato presentata in via incidentale dalla parte ricorrente; Visto l’art.55 cod.proc.amm.; Visti tutti gli atti della causa; ritenuta la propria giurisdizione e competenza; Relatore nella camera di consiglio del giorno 5 giugno 2018 la dott.ssa Cesira Casalanguida e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale; considerato che, con istanza depositata in data 30 maggio 2018, la parte ricorrente ha rinunciato alla richiesta misura cautelare, rappresentando elementi sopravvenuti, relativi alla scadenza dei termini del bando impugnato e alle determinazioni in corso circa le sorti della società Sint, a giustificazione del mutato intento processuale; ritenuto, pertanto, di dover accogliere l’istanza di cancellazione della causa dal ruolo dei giudizi cautelari, con compensazione delle spese della presente fase in considerazione delle motivazioni addotte a fondamento della richiesta. P.Q.M. il Tribunale amministrativo Regionale della Campania (sez. VII), da atto della rinuncia alla cautelare. Spese compensate. La presente ordinanza sarà eseguita dall’Amministrazione ed è depositata presso la segreteria del tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti. Così deciso in Napoli nella camera di consiglio del giorno 5 giugno 2018 con l’intervento dei magistrati: Rosalia Maria Rita Messina, presidente, Guglielmo Passarelli Di Napoli, consigliere, Cesira Casalanguida, Prima Referendario, Estensore”. Questa la sentenza del Tar Campania in merito alla richiesta della cautelare avanzata dai difensori dei 32 lavoratori termali, Ylenia Zaira Alfano e Carmine Iovino.

La questione di oggi, alla luce dei fatti evidenti, boccia anche l’improvvida azione di un Commissario Prefettizio che, con un atto di forza, vuole distruggere la speranza di riprendere il Termalismo in quel di Castellammare, e tutto questo in perfetta sintonia con quanto palesato pubblicamente da due, dei cinque candidati a Sindaco, espressione del Movimento a Cinquestelle e del Grande Centro. Una lobby molto trasversale, nonché inquietante, che ha un unico e solo obiettivo: bloccare lo sviluppo turistico della città!

Si spera che, Castellammare abbia ben altri Sindaci, dimenticando presto anche una bruttissima gestione commissariale,ove l’elemento sociale ed umano, è solo d’intralcio e fastidio.

La Città se ha ancora oggi l’opportunità di vedere il termalismo e sperare nel futuro sviluppo turistico, deve tutto questo ai lavoratori che strenuamente difendono l’ultimo baluardo produttivo cittadino, ma lo dovranno certamente alla elezione di Gaetano Cimmino a Sindaco, il quale saprà restituire ai cittadini il patrimonio sorgentizio, il termalismo, con i suoi effetti benefici.

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