Una vela con la pubblicità elettorale di Manniello staziona all’esterno dello stadio Romeo Menti in procinto di una gara interna della Juve Stabia

(di Vercingetorige) – Correva l’anno 2010 e Manniello, presidente anche allora della Juve Stabia, correva a sua volta per un seggio alla regione Campania nell’UDC di Sommese che, all’epoca, era alleato del centrodestra che presentava Caldoro presidente. Orbene, in quella occasione, quasi da subito il PD locale (di Corrado e Pannullo) diede luogo ad una levata di scudi contro il presidente della squadra locale che, a loro dire, non doveva né poteva sfruttare l’immagine ed il brand della Juve Stabia ai fini della buona riuscita della propria campagna elettorale.

Tanta acqua è passata sotto i ponti da allora, e tante posizioni politiche diverse ha assunto Franco Manniello nel corso di questi ultimi anni, poi, un giorno all’improvviso, la memoria della sua storia personale ed imprenditoriale gli è venuta a mancare ed ha scelto, previa folgorazione nel deserto delle illusioni, di accettare la candidatura al senato nel collegio comprensivo anche la città della squadra di calcio nella quale esercita la funzione di patron. Oggi tutto è consentito, anche di impostare una campagna elettorale utilizzando gadget e colori della Juve Stabia che, da appena quattro giorni, sembra aver cambiato colori sociali a favore di quelli più “seducenti” che rappresentano il partito di Renzi in città. Ma che fine hanno fatto quei “sermoni” che, i piddini, in quel tempo propinavano allo stesso Manniello, nonché al centrodestra, relativamente all’uso corretto del ruolo di presidente della squadra della città. Manniello oggi, con il complice silenzio del suo nuovo partito, utilizza in campagna elettorale colori, magliette e finanche calciatori al servizio del suo “rinnovato” impegno politico, asservendo la squadra di tutti i cittadini stabiesi al servizio di una parte politica (PD) che tra l’altro oggi in città, alla luce di una fallimentare esperienza amministrativa, non riscuote nemmeno tante simpatie. La gente, ed in particolare i cittadini stabiesi, non dimentica, e converrebbe al partito democratico provvedere, con una cura a base di forti dosi di bromuro, per tenere a freno un candidato che, in preda a violentissimi attacchi di “adrenalina elettorale” potrebbe scadere nella tracotanza e subire così un clamoroso “volo contrario” per l’effetto boomerang che potrebbero determinare le sue avventate, quanto inopportune, uscite che poco o niente hanno a che fare con la politica.

Castellammare di Stabia lì 04 febbraio 2018






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