(di Carlo Carrillo) – La cittadinanza, ed in particolare quella che abita in zone particolarmente colpite dalle conseguenze dei temporali, ogni qualvolta che il cielo comincia a diventare grigio inizia a preoccuparsi. Il motivo? Semplice, l’inadempienza degli uffici comunali preposti alla tutela ed alla salvaguardia del territorio. Dopo le numerose esperienze degli anni scorsi, anche quest’anno si ricomincia con le preoccupazioni e la paura ogni qualvolta le previsioni del tempo annunciano piogge e temporali sulla città stabiese. Anche quest’anno, alla luce delle inadempienze del personale del preposto settore diretto dall’ignavo dirigente Ernesto Miranda, si sono verificati drammatici allagamenti che danneggiano non solo la normale circolazione degli autoveicoli ma, anche e soprattutto, cittadini e commercianti con allagamenti che sono oramai diventati seriali. Ieri, mentre mi recavo in ufficio, mi è capito notare,passando per via Roma, di vedere tombini saltare a causa di una potente portata che determinava la fuoriuscita di liquami misti ad acqua in maniera copiosa. Il “prezioso” flusso dirigeva verso il vico del Carmine e, come resta facile dedurre, in direzione della martoriata zona che interessa il tratto del Corso Vittorio Emanuele all’intersezione con via Gaeta. E’ capitato, durante il tragitto, di incontrare i vigili impegnati a chiudere tratti di strada ed a supportare gli automobilisti per indicargli percorsi alternativi, tutto ciò mentre era in corso un temporale che ha scaricato sulla città qualcosa come 8,3 mmdi acqua, che sarebbe a dire circa 9 litri di acqua per metro quadro. Provate ad immaginare di rovesciare una simile quantità di acqua in una stanza della vostra casa senza con porte chiuse. E questo è noto a tutti gli addetti ai lavori, e finanche al dirigente in questione con tutti i suoi collaboratori che, consapevoli di questa situazione(visto che sono anni che si ripete), nulla hanno fatto affinchè questo fosse debellato. Ancora danni a divinità, negozianti costretti a spalare acqua, e materiale fognario, dai loro negozi e disagi per cittadini ed automobilisti. Eppure questi signori, oltre a costare una esorbitante cifra in considerazione delle spettanze dovute per il ruolo rivestito, percepiscono premi economici incentivanti di alto profilo, e tuttavia nessun beneficio apportano, così come ci è dato constatare, a migliorare la qualità della vita degli stabiesi che, a seguito del dissesto dichiarato da Cuomo, pagano tasse e balzelli con la massima aliquota applicabile. Adesso basta, il sindaco e l’amministrazione comunale devono assumere gli opportuni e giusti correttivi per ovviare a questi disagi e pertanto, in forza della loro competenza e responsabilità, procedere alla rimozione e sostituzione di questi dirigenti inadeguati che con la loro mollezza ed incompetenza mettono a serio rischio anche l’incolumità fisica dei cittadini stabiesi.
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