(red) Ed ecco da chi è formata la squadra senza padrini e senza padroni di Andrea Di Martino che, con appena 100 voti di distacco su Massimo De Angelis, potrebbe partecipare al ballottaggio del 24 giugno contro il candidato sindaco del centrodestra, Gaetano Cimmino. Potrebbe perché, tuttavia, ancora non si è chiarita (seppur accertata dalla FF.OO.) la bruttissima vicenda di voto di scambio della sezione 44 al Cicerone, che vede implicata una candidata della coalizione di Andrea Di Martino sindaco. Ma ritorniamo al “modus operandi” della spagnoleggiante ex assessore alle politiche sociali del comune di Castellammare di Stabia, Carla Di Maio. Una gestione, nei fatti, poco trasparente. Ebbene sì. Parliamo di fondi concessi a “pioggia”, senza alcuna graduatoria pubblica, per le famiglie stabiesi in difficoltà: circa 250mila euro inizialmente stanziati, 500 euro a a nucleo familiare: un contributo, una tantum, previsto dalla Di Maio’s Band, all’assessorato alle politiche sociali di palazzo di Giustizia sito in viale Europa, per appena 30 famiglie stabiesi, ossia circa 15mila euro. Una vera vergogna se si pensa che il restante dei fondi non è poi stato destinato per il contrasto alla povertà per altre 470 famiglie stabiesi ma addirittura traslato in un altro capitolo di bilancio, magari a rimpinguare “zeppole e panzarotti” per la delega agli eventi e gli spettacoli, sempre sotto la sapiente gestione degli amici degli amici del califfato Alfaniano. #Chapeau!
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