(di Red) – “Ora basta – tuona la consigliera De Simone della lista Cimmino Sindaco – se nemmeno una diffida, recapitata la scorsa settimana alla Gori ed inviata dal dirigente all’Urbanistica Giuseppe Terracciano, è servita a smuovere i dirigenti dell’ufficio tecnico di un’azienda pubblica che, non meno di due mesi orsono, pure si era seduta al tavolo tecnico per la pianificazione dei lavori per realizzazione del collettamento della rete fognaria della zona a quella cittadina, è solamente vergognoso il dato che una società pubblica, nelle mani della Sinistra, tenga in ostaggio i cittadini dell’intero quartiere di Privati”, così conclude il suo sfogo la consigliera Cimminiana. Un lavoro atteso da circa un trentennio che, dopo un assurdo percorso, è stato fortemente voluto dall’amministrazione di centrodestra guidata dal Sindaco Cimmino. L’Iterga, la ditta appaltatrice del lavoro, ha lavorato in maniera impeccabile tentando in tutti i modi di agevolare il disagio dei residenti e, con alto senso di responsabilità, ha tentato di interloquire con la Gori passo dopo passo al fine di lavorare in sinergia organizzativa, considerato che la società gestore del servizio idrico aveva assunto impegno di procedere alla sostituzione delle tubature idriche esistenti, ormai vetuste, divenute insufficienti anche dal punto di vista della portata del prezioso ma indispensabile liquido. Purtroppo, dopo aver ultimato i lavori di competenza, l’Iterga ha inutilmente tentato di ottenere l’intervento della Gori per procedere, successivamente all’esecuzione dei lavori di competenza Gori, alla copertura dello scavo con la definitiva posa dei basoli. Questo non è accaduto, infatti, la Gori dopo aver assunto ulteriori impegni alla voce, per portare a buon fine il lavoro, è venuta puntualmente meno agli appuntamenti concordati. La popolazione ormai è stremata da questa situazione che, paradossalmente, vede i lavori ultimati ma che, per colpe e responsabilità risalenti in capo alla Gori, vivono le difficoltà di un cantiere ancora a cielo aperto nonostante il deciso intervento della Pubblica Amministrazione. L’impressione è che si tratti di un atteggiamento che attenga solo ad un miserabile dispetto politico mirante a far ricadere le colpe sul Sindaco e sulla sua amministrazione, considerato che il suo colore è diverso da quello che smanetta attualmente “le leve del potere” nella Gori. Una vergogna che sporca di fango, non solo virtualmente, i cittadini residenti e la politica, più in generale, che viene utilizzata per conseguire obiettivi beceri e squallidi e con l’unico fine di voler prevalere, attraverso la “tracotanza”, nell’esercizio di una gestione che dovrebbe essere al servizio della comunità, e non a quello di pochi, anche in considerazione degli altissimi costi di esercizio che i cittadini sono purtroppo costretti a pagare. ‘E chest’è!!!
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