(Redazionale) – E’ passata nel più assoluto silenzio la revoca del bando per l’assunzione di un disabile psichico, approvata con la determinazione dirigenziale n. 175 del 30.11.2017, infatti solo la nostra testata ne aveva dato rilevanza e contezza nel mese di aprile scorso.
Con una brusca inversione di marcia, la determinazione n. 42 del 4 aprile 2018, emessa dal Settore Affari Generali del Comune di Castellammare di Stabia, ha repentinamente (e, secondo qualcuno, immotivatamente) revocato la procedura di cui innanzi.
In realtà, solo un mese prima, il medesimo ente aveva comunicato, con un provvedimento a firma del sig. Lucio Oliviero, l’inserimento di un nuovo nominativo nell’elenco degli ammessi, il quale – tale sig. Cascone Catello – avrebbe “dimenticato” di allegare alla domanda la documentazione comprovante la sussistenza dei requisiti per partecipare al concorso in parola. Invero, secondo quanto riferito da una fonte molto accreditata, risulterebbe che il candidato (anche al consiglio comunale in questa tornata elettorale) in questione abbia certificato il proprio “status fisico” solo attraverso una semplice autocertificazione.
Ed a seguito di ciò, uno dei concorrenti aveva deciso di allertare le Forze dell’Ordine, sporgendo denunzia – querela per l’andamento a suo dire “anomalo” del concorso in questione.
Dopo la denuncia, tuttavia, il Comune ha deciso addirittura di revocare il bando, nonostante la procedura fosse oramai ad uno stato procedimentale avanzato e nonostante, solo un mese prima, lo stesso Ente avesse dato nuovo impulso alla procedura.
Il sig. Lupo Carlo (si tratta del candidato denunziante gli eventi) non ci sta, e – con l’assistenza degli avv.ti Ylenia Zaira Alfano ed Antonio Carbone – ha deciso altresì di rivolgersi al TAR per ottenere, si spera, giustizia. Una storia di “ordinaria amministrazione” che, attraverso l’operato di Cupello, determina un ennesimo ricorso al Tar Campania a seguito di scelte che appaiono, quantomeno, incerte e molto discutibili! Un anziano politico, molto sagace, soleva dire: “Per una città è preferibile essere governati dalla peggiore delle amministrazioni comunali eletta dai cittadini che dal migliore Commissario Prefettizio espresso dalla Prefettura di Napoli”. Potrebbe avere ragione? Ah, saperlo!!!
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