Castellammare di Stabia – (ancar) Ancora in “alto mare” la risoluzione del caso della nave Diciotti
ormeggiata ormai da quasi una settimana nel porto di Catania con a bordo 150 migranti provenienti
per lo più dall’Eritrea che, vale la pena ricordare, è dilaniata da una guerra civile che provoca
centinaia di morti al giorno. Tanto è stato scritto su questo caso e tanto ancora occorrerà scrivere in quanto il Governo
gialloverde ha lanciato questa faccenda sul tavolo dello scontro politico-istituzionale contro le
opposizioni. SBAGLIATO. In un momento economico come questo è estremamente pericoloso
fare dell’accoglienza e della redistribuzione tra gli alleati europei dei migranti uno strumento di lotta
politica, non si può, non è giusto. Le politiche migratorie non hanno colore politico, non sono né di
destra, né di sinistra e trovo profondamente denigrante per una persona che si occupa della res
publica dover, invece di pensare a politiche in favore del popolo, credere che la soluzioni PER
risiedano nell’andare CONTRO. VERGOGNA.
Sotto l’aspetto politico istituzionale è scorretto ed ancorchè sbagliato far credere a tutti che sia una
guerra silenziosa tra bianchi e neri. Non può e non deve essere questo, c’è il pericolo di assistere,
come è già accaduto, ad una caccia all’uomo dei bianchi a discapito dei neri che circolano sul nostro
territorio (si sono purtroppo verificati svariati episodi di cronaca) e soprattutto per i non razzisti
(titolo del quale mi fregio con fierezza) una caccia al compagno tacciato di essere anti-italiano e di
andare contro gli interessi del proprio Paese. VERGOGNA. Questo governo ci ha resi un popolo di
pressappochisti, e questa è la più grande colpa di questo esecutivo, al grido di “sono tutti ladri”, “portateli a casa tua”, “Renzi si è arricchito” e da lì i vari “condividi se sei indignato” gettando in
rete una serie di panzane CHE, in quanto tali, VENGONO DALLA PANCIA E, sempre in quanto
tali, DOVREBBERO ESSERE DESTINATE UNICAMENTE ALLA TAZZA DEL WATER.
Rimanere su una nave per una settimana senza poter scendere è inumano e, ritengo, superi ogni
limite di decenza per un Paese che, come il nostro, si ritiene civile. Oltre ad un rischio di carattere
sanitario si profila un rischio psicologico sia per i migranti che per il personale a bordo della
Diciotti.
La cosa che rabbrividisce di più è l’atteggiamento dei cattolici a 5 stelle (non perché siano
eccessivamente cattolici, o forse sì, non lo so a questo punto) che candidamente dichiarano che le
politiche del governo in tema di migranti siano giuste quando il Papa, in molteplici occasioni, ha
segnato marcatamente la strada da percorrere in favore dell’accoglienza. Il Pontefice, in una delle
sue omelie ha parlato dei migranti come “vittime della cultura dello scarto” e loro, i cattolici
onniscienti insistono, in maniera ignobile sotto il profilo religioso, a tifare per il respingimento al
macabro grido di “aiutiamoli a casa loro”. VERGOGNA
Sin da giovane sono sempre stato uno scout, non sono mai stato una cima neanche in questo campo,
ed in uno dei contributi cartacei che vengono inviati agli SCOUT censiti viene chiesto di colore
possa essere la pelle di Dio. Fortunatamente Dio, né ora né mai, verrà a distinguerci per il colore della pelle.
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