(di Red)
(di Red) – Diventa molto interessante la vicenda agenzia delle entrate/termali giacché, prima dell’invio delle raccomandate, i dipendenti non erano a conoscenza che il datore di lavoro (curatela fallimentare) avesse proceduto in tal senso. Infatti, questo compito è in capo al datore di lavoro che, nel consegnare i CUD provvede a farsi firmare per ricevuta la consegna di tale documento che, nel caso di specie, deve essere timbrato e sottoscritto dal datore di lavoro, e quindi nella fattispecie dalla curatela. Se tutto ciò non risulta essere mai accaduto proviamo a chiedere all’Agenzia delle Entrate, ma in particolare alla curatela della fallita società Terme di Stabia, il motivo per il quale, oggi, gli unici a pagare debbano essere sempre e solo i lavoratori termali, mentre i consulenti passano, o presumibilmente passeranno, all’incasso in pre-deduzione nella vergognosa vicenda di questo fallimento annunciato? Oppure dietro questo errore, così come goffamente ha tentato di farlo passare Sequino, potrebbe celarsi qualcosa dal sapore di beffa elaborato da quello che fu il famoso cerchio magico che si occupò della vicenda in quella specifica circostanza? Di cosa parliamo? E’ chiaro che il nostro pensiero corre a quel gruppo di legali, professionisti tutti di provata fede Piddina, che si occuparono in quei tempi bui della questione del “Concordato” che, così come si evince dagli atti di un vivace consiglio comunale, avrebbero elaborato il concordato a titolo non oneroso e che avrebbero percepito i compensi solo se, nel caso di specie, l’atto fosse giunto a buon fine. Oggi invece, alla luce di tutto quanto è avvenuto, ci ritroviamo questi professionisti, dirigenti del PD di allora, a percepire in regime di prededuzione onorari corrispondenti a centinaia di migliaia di euro, tra questi anche il cognato dell’ex sindaco Cuomo, mentre gli ex lavoratori, creditori privilegiati per circa 2milioni di euro, rischiano di sentire solo l’odore delle risorse in arrivo nelle casse della curatela e di ritrovarsi, alla fine di questo percorso con un misero pugno di briciole in mano. Questo è il risultato del governo, targato PD, che ha sgovernato la città in questo ultimo quinquennio.
Gruppo consiliare Cimmino Sindaco
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