Come ottimizzare la gestione della farmacia ospedaliera e ridurre gli errori nella dispensazione dei medicinali? Come centralizzare la preparazione, la distribuzione e la somministrazione dei farmaci oncologici? A queste e ad altre domande risponderanno gli esperti attesi il 22 gennaio alle 9 e 30 all’hotel Holiday Inn di Napoli, sede del workshop “Farmacia ospedaliera 2.0 – L’ingegnerizzazione dei processi associati alla gestione della farmacia ospedaliera” patrocinato da Sifo (Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei servizi farmaceutici delle aziende sanitarie) e Aiic (Associazione Italiana Ingegneri Clinici). Nel corso del dibattito, introdotto da Antonella Guida, dirigente della Direzione Generale per la salute e il coordinamento del sistema sanitario della Regione Campania, e Simona Serao Creazzola, presidente nazionale Sifo, con Lorenzo Leogrande, presidente nazionale Aiic, sarà illustrato il modello di logistica integrata dei farmaci e dei presidi medico-chirurgici allo studio della Regione Campania.
Un compito che toccherà a Ugo Trama, responsabile dell’Unità operativa dirigenziale per la Politica del farmaco e dispositivi di Palazzo Santa Lucia. Si discuterà di sicurezza dei pazienti e riduzione degli sprechi in un’ottica di sostenibilità della spesa sanitaria: temi che nel Nord Europa hanno già trovato spazio nei maggiori ospedali dove gli errori di dispensazione e somministrazione, oltre che giacenze e quantità di confezioni scadute, sono stati abbattuti dell’80%. Ciò dimostra come la strada giusta sia rappresentata da automazione, robotizzazione, informatizzazione e ingegnerizzazione dei processi: le ricadute positive saranno enormi sia in termini operativi che economici, considerando la diminuzione del rischio clinico e la più sicura tracciabilità del farmaco all’interno delle strutture sanitarie. Previsto anche un focus sulla sicurezza nella preparazione, distribuzione e somministrazione dei farmaci oncologici con un progetto di centralizzazione delle terapie in centri ad alta specializzazione. Il tema dell’informatizzazione in ambito oncologico è fondamentale per l’applicazione delle innovazioni tecnologiche e dei modelli assistenziali a rete.
Dinanzi alla maggiore incidenza delle patologie neoplastiche, i progressi nella terapia dipendono non solo dall’identificazione di nuovi farmaci, ma anche dal miglioramento dell’organizzazione sanitaria e degli strumenti messi in campo. D’altronde, a seguito della mappatura di tutti i laboratori Umaca (Unità di manipolazione dei chemioterapici antiblastici) della Regione Campania, è emersa la mancanza di un sistema di prescrizione informatica delle terapie antiblastiche nel 64,29% dei casi, mentre nei laboratori Ufa (Unità di farmaci antiblastici) sono in uso differenti sistemi di prescrizione informatica. Ne deriva la necessità di dotare tutte le Oncologie mediche e i laboratori Ufa della Campania di un applicativo informatico che garantisca il conseguimento degli obiettivi di sicurezza e di qualità delle cure come prescritto dalle raccomandazioni ministeriali 7 e 14, dai decreti regionali 15/2006, 114/2013, 57/2015 e dagli standard tecnici nazionali e ed internazionali.
L’impiego di un sistema di prescrizioni informatizzato consentirà di produrre linee assistenziali comuni e di implementare un catalogo oncologico di rete contenente schemi terapeutici con regole di codifica, proposte e validazioni finalmente chiare e condivise, garantendo al paziente omogeneità di trattamento sull’intero territorio. Alla giornata parteciperanno i responsabili dei servizi farmaceutici provenienti da Ginevra, Tallin e Bologna, chiamati a illustrare le rispettive esperienze in materia di logistica integrata dei farmaci ed offrire opportunità di un confronto costruttivo su modelli organizzativi che hanno permesso il conseguimento di importantissimi risultati operativi Il workshop testimonia l’interesse crescente dell’amministrazione regionale ad investire in innovazione e segna un ulteriore passo avanti verso la definizione di un’organizzazione strutturata, moderna e funzionale che permetterà alla Regione Campania di allinearsi agli standard europei anticipando le scelte di molte altre regioni italiane.
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