(di Red) “Fincantieri è un tema serio, rispetto al quale abbiamo deciso di agire in piena condivisione con tutte le forze politiche, con il Governo, con la Regione e l’Autorità Portuale, con l’azienda, le parti sociali e i lavoratori. Ma i protagonisti dei fallimenti e dei disastri amministrativi del recente passato provano ancora a fare la voce grossa. E in questo momento le solite voci fuori dal coro sono stonate più che mai.
La convocazione di un consiglio comunale monotematico con un ordine del giorno condiviso e l’invito esteso alle massime cariche istituzionali coinvolte, allo scopo di approvare l’avvio delle procedure per conferire la cittadinanza onoraria a Fincantieri, rappresenta un segnale forte della volontà di consolidare il legame tra Castellammare di Stabia e il cuore pulsante del lavoro sul territorio e, più in generale, in tutto il Meridione.
Abbiamo rivendicato sin dal primo giorno il ruolo strategico del cantiere, ottenendo riscontri chiari da parte dell’azienda, in merito alla necessità di dare impulso all’ammodernamento strutturale dello stabilimento per la costruzione di navi intere. L’inerzia delle amministrazioni che ci hanno preceduto, invece, ha impedito al nostro cantiere di stare al passo con la crescita dell’azienda a livello internazionale. E non è un caso se i grandi recenti investimenti pubblici sono stati destinati a Gioia Tauro, dove è stato realizzato il bacino di carenaggio mentre a Castellammare c’è traccia del bacino di costruzione soltanto nei proclami di chi ha amministrato in passato.
Non accettiamo lezioni da chi ha dichiarato il dissesto finanziario, mandando nel baratro l’ente comunale, che ancora oggi paga le conseguenze di quella scelta insensata. E non accettiamo lezioni da quelli che, gonfiandosi il petto, hanno assicurato in campagna elettorale il rilancio delle Terme, salvo proiettarle inopinatamente verso il fallimento. La politica con la P maiuscola si effettua promuovendo percorsi di condivisione e sinergia che ci consentiranno di essere protagonisti nelle scelte dell’azienda e dello Stato per garantire una mission produttiva chiara al nostro cantiere. Abbiamo sollecitato, pertanto, l’Autorità Portuale ad includere Fincantieri nella Zes per incentivare gli investimenti mirati a garantire la costruzione di navi di medie e grandi dimensioni e ad incrementare la competitività sui mercati nazionali ed internazionali.
Siamo aperti alle proposte di tutti, purché siano costruttive. Le provocazioni non appartengono al nostro modo di fare politica, quello con la P maiuscola”, lo ha detto il gruppo consiliare Cimmino Sindaco in una nota stampa.
comments (0)