(Red) Non abbiamo mai giocato alla sfascio e non ci siamo mai nascosti dietro ai NO per non assumerci la responsabilità di dare un giudizio sulle prospettive di Fincantieri. Con la scelta dei tronconi, meno di due anni di lavoro, si prova a tamponare la carenza di commesse per Castellammare e a nascondere l’indecisione sulla missione da assegnare al nostro Cantiere. Afferma Giuseppe Bono, Amministratore delegato di Fincantieri nel comunicato di oggi: “Fincantieri detiene un posizionamento di mercato tale da coprire tutti i segmenti ad alto valore aggiunto della navalmeccanica……” Nonostante ciò si pensa che Castellammare debba diventare solo un “sito polifunzionale”, non più adibito alla costruzioni di navi , ma di parti di esse : cioè un Cantiere di supporto agli altri Cantieri!!! Noi ribadiamo la nostra preoccupazione se questa dovesse davvero diventare la missione produttiva per Cmmare. Sugli altri punti si usano affermazioni generiche come: “Fincantieri esplorerà qualunque iniziativa in tema di ricerca promossa in ambito regionale e nazionale, cercando di attrarre finanziamenti e valutandone, volta per volta, la fattibilità e le possibili ricadute positive per il futuro dello stabilimento. Fincantieri prevede, che il suo sito stabiese verrà dedicato anche alla costruzione di nuovi traghetti di media dimensione conformi con le più recenti normative in tema di sicurezza e ambiente, impiegabili in servizi di trasporto pubblico locale, per i quali, in linea anche con il recente indirizzo del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, appare sempre più improrogabile il rinnovo. Infatti, la flotta navale di bandiera italiana impiegata in servizi di cabotaggio nazionale in modo esclusivo o prevalente è composta da 123 mezzi, di cui più della metà con età superiore a 25 anni (60% della flotta), e la contestuale introduzione di limiti sulle emissioni più stringenti, dovrebbero favorirne, se non imporne, il progressivo svecchiamento” Ancora : “Fincantieri si impegna a verificare la possibilità di assegnare allo stabilimento di Castellammare intere nuove commesse di navi acquisite sui mercati internazionali. Inoltre, Fincantieri svilupperà iniziative nel campo della formazione, compresa una “Academy” aziendale, promuovendo accordi con istituti professionali e università presenti sul territorio regionale, volti ad indirizzare e formare i giovani verso le numerose figure professionali e competenze richieste dal Gruppo, dagli operai specializzati, ai periti, ai laureati.” A questo elenco di buone intenzioni, segue quello della Regione ancora più generico e vago. Dopo anni, dopo gli impegni assunti nelle varie campagne elettorale mi sembra un po’ poco per dichiararmi soddisfatto e per fugare le preoccupazioni sul futuro di Castellammare. Gli altri Cantieri italiani hanno commesse, sono quelli del Mezzogiorno che sono costretti ad “arrangiarsi”. Da giugno, subito dopo il voto, richiederò che si definisca una missione chiara, il futuro di Castellammare non può essere legato alla costruzione di tronconi che non riescono a fare gli altri cantieri, o alla prospettiva di rottamazione dei traghetti di media dimensione di cui si parla almeno da 10 anni. Serve che con Fincantieri, Regione, Governo e la stessa Autorità Portuale, si arrivi ad un confronto serrato . Da Sindaco promuoverò una iniziativa che si muova in tal senso chiedendo rispetto e impegni seri per Castellammare. I lavoratori hanno compiuto sforzi e sacrifici enormi, il nostro cantiere ha raggiunti livelli di produttività altissimi e non merita di vivere nell’incertezza. Nei prossimi giorni mi confronterò con i sindacati e i lavoratori.
Tonino Scala
candidato sindaco Liberi e Uguali
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