(Red) – Aveva chiesto una proroga di ben sei mesi, il “Lumacon de’ Lumaconi” stabiese, per il bando relativo ai Trasferimenti ai Comuni della Città metropolitana di Napoli per l’acquisto di spazzatrici, attrezzature ed automezzi finalizzati allo sviluppo/incremento della raccolta differenziata. Una Deliberazione del Consiglio Metropolitano n. 212 del 27/11/2018 prevede una proroga per il termine di ultimazione delle procedure di acquisto al 28/02/2020. La proroga è arrivata, fortunatamente, attraverso la decisione assunta il giorno 23/12/2019 alle ore 08:45, nella sede della Citta’ Metropolitana, dal Sindaco Metropolitano Luigi de Magistris, con l’assistenza e partecipazione del Segretario Generale Antonio Meola, tanto in relazione all’avviso pubblico richiamato in premessa, all’art. 11, che prevedeva quale condizione per l’erogazione del contributo per le procedure d’acquisto che risultassero ultimate entro un anno dalla data di assegnazione del contributo, avvenuta con Determinazione n. 8453 del 28/12/2018;
e preso atto che risultano pervenute, presso la Città Metropolitana, numerose istanze da parte di comuni che non sono riusciti a ultimare le procedure d’acquisto entro la predetta data prevista, si è ritenuto necessario concedere una deroga di 60 giorni affinché si possano realizzare per questi comuni “tardivi e lenti” le condizioni per poter fruire di questo finanziamento. Solo un colpo di “mazzo”, direbbero dalle nostre parti, ma rimane il problema, in quanto preso atto che questi macchinari non risultano costruiti in serie e, non esistendo alcuna giacenza in magazzino, la domanda nasce spontanea: “Ma sarà in grado la società appaltante di consegnare al comune macchine e documentazione occorrente per evadere quanto previsto dall’avviso in questione rispettando il nuovo termine fissato con la proroga?”. Questo noi non possiamo saperlo, ma di certo sappiamo che questo dirigente ha mostrato, ancora una volta, quelli che sono i suoi grandi limiti, Castellammare non è Casola, con tutto il rispetto per la ridente cittadina a pochi passi dalla città delle acque, e un dirigente che percepisce circa 100mila euro annui non può pensare di poter lavorare ad ore, in tal caso “la strada è larga e lunga”, recitava un antico adagio. O no? Ah, saperlo!!!
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