(C.S.) –Giovedì 19 dicembre il Comitato Esecutivo dell’Ente Idrico Campano presenta il documento. Cinquecento pagine in cui è scritto il futuro del bene più prezioso
Nelle oltre 500 pagine che compongono il preliminare del Piano d’Ambito Regionale che
il comitato esecutivo dell’Ente Idrico Campano si appresta ad approvare
nella seduta programmata giovedì 19 dicembre alle ore 10.00, è scritto
il futuro della gestione del ciclo integrato delle acque in regione. Una
svolta storica per la Campania che si dota di uno strumento di
programmazione contenente gli interventi da realizzare per garantire,
nel prossimo trentennio, una moderna gestione del ciclo integrato delle
acque basata sui criteri di efficienza, economicità e sostenibilità
ambientale.
Raggiungere standard
più elevati nella gestione delle reti e della distribuzione di acqua
potabile, di quelle fognarie e degli impianti di depurazione. Estendere
le reti di distribuzione ad aree non servite o servite in maniera
insufficiente in modo da garantire il pieno soddisfacimento del
fabbisogno di acqua potabile in tutte le aree della Campania. Arrivare
alla copertura totale del territorio regionale per quanto riguarda i
servizi di fognatura e di depurazione, incrementare i controlli sulle
acque distribuite e sugli scarichi, rendere più efficienti i sistemi
depurativi ed estenderli alle aree ancora non collettate, ridurre i
costi di gestione anche attraverso il potenziamento dell’utilizzo della
tecnologia. Realizzare inoltre opere di ristrutturazione ed adeguamento
delle reti idriche che spesso sono fatiscenti e presentano gravi deficit
strutturali. Introdurre il controllo delle reti da remoto. Questi
alcuni dei principali obiettivi da realizzare per migliorare la qualità
della vita dei circa 6 milioni di cittadini campani.
«L’approvazione di
questo documento rappresenta un traguardo straordinario che consente
alla Campania di dotarsi per la prima volta di uno strumento
indispensabile per consentire ai quasi 6 milioni di cittadini campani di
usufruire di un servizio più efficiente, in linea con l’Europa ed le
altre regioni d’Italia» commenta il Direttore Generale Vincenzo Belgiorno.
«Ringrazio tutti quelli che hanno lavorato alacremente per far entrare
finalmente, per quanto riguarda la gestione del ciclo integrato delle
acque la Campania in Europa».
«C’è grande soddisfazione per aver raggiunto questo traguardo» aggiunge il presidente dell’EIC Luca Mascolo. «Non
era semplice né scontato per un Ente nato nel 2015 e diventato
pienamente operativo solo all’inizio del 2019 raggiungere questo
risultato. La soddisfazione raddoppia se si considera il fatto che
abbiamo fatto affidamento esclusivamente sulle risorse interne che hanno
lavorato in maniera davvero molto intensa. Per garantire la massima
partecipazione dal basso al processo di elaborazione il Preliminare
verrà trasmesso ai cinque Consigli di Distretto che potranno apportare
eventuali suggerimenti prima di procedere con l’approvazione definitiva.
Abbiamo bisogno di un nuovo piano Marshall in Campania. Un programma
vasto di investimenti per un settore per troppo tempo trascurato. Con
l’approvazione di questo documento diamo avvio a un percorso che
finalmente permetterà alla nostra regione di annullare il gap con il
resto d’Italia e con l’Europa».
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