(di Carlo Carrillo) – “La giunta che stamattina ha varato il Sindaco Cimmino è composta da uomini e donne di cui non si può discutere il valore umano e professionale. Mi auguro che il Sindaco sappia preservare questi uomini e queste donne dalle pressioni e dalle ingerenze della sua maggioranza, laddove dovessero travalicare le funzioni di indirizzo e controllo assegnate dalla legge”. Una dichiarazione rilasciata a caldo dal competitor politico di Cimmino, al turno di ballottaggio del 24 giugno scorso, che con onestà intellettuale e politica riconosce il valore, oltre che lo spessore, umano e professionale dei nuovi componenti dell’esecutivo che, a supporto del neo sindaco Cimmino, governeranno la città a partire sin dalla giornata di domani. Valutazioni oggettive scevre da qualsivoglia pregiudiziale politica e, cosa ancora più importante, senza alcun risentimento personale, in pratica un brillante riconoscimento espresso da un uomo che, cresciuto nell’alveo della politica accetta, prendendone coscienza, il giudizio del corpo elettorale e con rinnovato “fair play” riparte per riprendere le fila di un confronto politico serio che possa, attraverso l’azione amministrativa del nuovo esecutivo, consentire di apportare interventi migliorativi per una città ormai in ginocchio. Un segnale molto importante che va interpretato per quello che vale e che, alzando l’asticella, rassicura i cittadini stabiesi sulla qualità di quanto potenzialmente possa fare bene il nuovo assetto che andrà a costituire l’assise di palazzo Farnese. Nel prosieguo del suo intervento Di Martino ha aggiunto:” Almeno un paio dei neo assessori erano nella lista di nomi che avrei valutato nel caso avessi vinto le elezioni”, affermazione che, ad onor del vero, ci ha colpito positivamente nonchè particolarmente e, per non rimanere nell’amletico dubbio, preso atto che non sembra gli sia inconsapevolmente sfuggito questo passaggio riteniamo indispensabile che debba, quantomeno, far luce rivelando i nomi che avrebbe valutato di nominare, visto che quel che è stato scritto ormai è stato….detto! Potrebbe in tal modo aiutarci a capire meglio, o no?
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