Gragnano – Un Bando “Ad Personam” per pagare le cambiali elettorali? Un suicidio solo immaginarlo, ma è bene rammentare che un concorso pubblico è cosa ben diversa dal nominare familiari per il servizio civile!

(Carlo Carrillo) – Era quasi l’ora di andare in vacanza quando il Comune di Gragnano bandisce il concorso pubblico per la copertura di n. 1 posto di avvocato a tempo pieno ed indeterminato: la scadenza per la presentazione delle domande è fissata, infatti, per il 22 agosto 2017. I più cattivi hanno pensato che la tempistica sia stata suggerita da qualche scaltra volpe della politica, nella speranza che il caldo ed il desiderio delle meritate vacanze tenesse molti alla larga dall’intenzione di partecipare al sopracitato concorso. Così senz’altro non è stato, anzi l’amministrazione sarà stata mossa da esigenze reali e da una tempistica “dettata” dalla necessità, si diceva, di far fronte al contenzioso dell’ente. Ed in ogni caso, la partecipazione è stata comunque ampia: ben165 domande sono state presentate, di cui due sono state escluse per carenza di requisiti formali di ammissione. Dunque sarebbero 163 i candidati effettivi, ma qualcuno sembra già voler repentinamente “gettare la spugna”.
Gira infatti, in città, la voce secondo la quale l’avvocato “fortunato”, baciato dalla dea bendata, sarebbe stato già individuato “a monte” dall’Amministrazione. Tuttavia, forse sono solo voci, probabilmente la recente vicenda del servizio civile (una mini-parentopoli degli assegnatari) ha fortemente influenzato l’opinione pubblica e demotivato i partecipanti, trascinati a pensare che, per questo concorso, il modus operandi dell’amministrazione potrebbe essere lo stesso.
Si potrebbe rispondere che una cosa è l’assegnazione delle borse e dei rimborsi per il servizio civile, mentre ben altra cosa è il concorso pubblico per la copertura del posto di avvocato, essendo la discrezionalità della p.a. – nel primo caso – più ampia che nel secondo. Eppure, giunge a questa redazione una lettera anonima, con la quale si “suggerisce” che sarebbe una giovane avvocata la candidata “privilegiata”, moglie di un ex consigliere comunale, gragnanese doc, già noto alle cronache giudiziarie in un recentissimo passato. Sarà veroooo? Ah saperlo! E per saperlo bisognerà solo aspettare.

Gragnano 07/10/2017