(di Ermenelgildo Piscitelli) Lungi da noi sostenere, in questa e altre sedi, che qualche hotel del territorio stia offrendo – all’utenza della strada e alla propria clientela itinerante – una pubblicità assolutamente ingannevole: probabilmente degna di qualche ex grande “stratega” della pubblicità caduto in disgrazia che, nei fatti, campa con i circa mille euro al mese che gli “passa” il Comune di Castellammare di Stabia. E lungi da noi sostenere, altresì, che sono sempre gli stessi hotel a promuovere (a quale titolo?) la loro immagine sulle mura delle prestigiose e conosciutissime in tutto il mondo Terme di Stabia, chiuse purtroppo da anni per negligenze e omissioni politiche. Sicuramente un equivoco, una casualità: quella degli “Hotel Termali” che, di termale, non hanno assolutamente niente. Ci auguriamo che, anche dallo stesso sindaco Tonino Pannullo, arrivi il “monito”: lui, che intenderebbe lottare contro la camorra, inizi da molto più in basso; inizi da questi “piccoli” equivoci o casualità.
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