(Red) – Una fredda ed asettica nota, a firma del direttore sanitario Muto e datata 25 marzo 2020, recante in oggetto l’Organizzazione squadre per percorso COVID19 e disposizione per l’attribuzione dei Dispositivi di Protezione Individuale è stata diramata ed affissa alla bacheca destinata alla pubblicazione degli ordini di servizio e disposizioni per il personale. Il Direttore Sanitario, Muto ed anche abbastanza miope a nostro avviso, ha disposto, attraverso la predetta nota, che “in riferimento alla richiesta di DPI per il personale esposto, ed adibito al percorso COVID, al fine di ridurre i contatti ed elaborare una corretta catena di esposizione, qualora ci fosse la necessità epidemiologica, si dispone che le squadre per l’assistenza ai pazienti del percorso “COVID” siano fisse per un periodo di tempo che le SS.LL.( rivolgendosi ai dirigenti in indirizzo n.d.r.) concorderanno notiziando alla scrivente Direzione Sanitaria. Inoltre – continua la missiva – al fine di evitare un utilizzo NON “ottimale” soprattutto per la corretta catena di custodia e l’individuazione delle responsabilità, rispetto al bene consegnato, si dispone altresì di fornire i dipendenti di tutto quanto occorre alla vestizione sottoscrivendo con i singoli operatori un verbale di consegna. Questi – riferito ai lavoratori – saranno responsabili di ciò che ricevono in dotazione, tra cui le maschere di protezione non monouso sanificabili che saranno riutilizzate. Infine – aggiunge il direttore sanitario – i verbali di consegna dovranno essere CUSTODITI dal Coordinatore del P.S. che dovrà mostrarli alla scrivente Direzione Sanitaria in qualsiasi momento, su richiesta. Confidando nello spirito di collaborazione delle SS.LL., si coglie l’occasione per porgere cordiali saluti”. Non si è fatta attendere la risposta delle Organizzazioni Sindacali tutte, in questo periodo unite e compatte, che hanno provveduto ad elaborare il seguente documento: Oggetto: Nota Area Stabiese N. 0048740 Del 25/03/2020-Organizzazione Interna Turni Covid P.S.
In riferimento alla nota di ieri ad oggetto (allegata), le scriventi OO.SS. pur apprezzando le iniziative volte a migliorare l’organizzazione del lavoro in questo tragico periodo virale, non possono non contestare e denunciare l’ennesimo attacco ai danni dei lavoratori, da parte della direzione sanitaria di Presidio.
In piena emergenza COVID 19, con percorsi ps ginecologici-pediatrici -diagnostici-ecc ancora non trasparenti e da ndd, interviene, a dir poco peggiorando, l’organizzazione del lavoro del ps adibito all’emergenza.
Nel p.s. stabiese esistono lavoratori professionalmente preparati, anche dal punto di vista umano, che si sono come sempre resi disponibili ad affrontare il periodo funesto.
Non possiamo permettere che una direzione sanitaria possa intervenite nell’organizzazione del lavoro di un p.s. covid attivo, facendo una distinzione tra infermieri, sminuendone l’impegno e la professionalità.
NON VI SONO MEDICI, INFERMIERI E OSS DI SERIE A E DI SERIE B, VI SONO LAVORATORI CON DIGNITA’
I M P R O P O N I B I L E
Questa nota produce un solco professionale dequalificante a carico degli stessi infermieri del p.s.. Inoltre cosa grave e assurda, alla data odierna, ci troviamo di fronte ad una Direzione Sanitaria di presidio, che, dispone al personale di un p.s. covid attivo di lavarsi e/o sanificarsi maschere riutilizzabili, senza nemmeno indicare la procedura e con quali materiali, al fine di non danneggiare i materiali che la compongono.
I M P E N S A B I L E ; Come si può coordinare un’attività presidiale in piena emergenza senza sapere neanche la durata delle mascherine chirurgiche-fpp2-fpp3.
I N C O N C E P I B I L E ; Oltre il danno la beffa-dequalificati-demansionati-e ora costretti a fare le lavandaie-
Le scriventi OO.SS. chiedono, alla Direzione Strategica e al Sig. Sindaco di Castellammare, un urgentissimo autorevole intervento, per ridare affidabilità, fiducia ai lavoratori per lavorare in sicurezza e assistenza ai cittadini.
Firmato
Le segreterie OO.SS. dell’ ASL NA 3 sud
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