(di Carlo Carrillo) – Sin dalla ripresa autunnale, dell’attività politica stabiese, si sono manifestati interessi e tentativi di approccio con il partito di Salvini divenuto ormai, da qualche tempo, “L’Araba Fenice “ della politica italiana. Un approccio, con prove tecniche di adesione, messo in campo da un nutrito numero di specialisti “Transumanti di mestiere” che, subodorando erotiche fragranze di “Salotti profumati e messe di voti” in una bislunga campagna elettorale per le Europee, hanno sin dal ritorno dalle ferie in città attivato i perversi meccanismi delle proprie relazioni politiche pur di realizzare il sogno della loro esistenza, ossia quello di poter finalmente montare su di un “Carroccio” vero al fine di poter esercitare, toccandolo con mano, il potere di riuscire a governare. Infatti, è stato subito dopo lo storico risultato ottenuto dalla Lega alle comunali del giugno 2018, con l’elezione del primo consigliere comunale eletto nell’area stabiese, che intorno al partito di Salvini è cominciato a lievitare uno strano ed interessato movimento di pseudo-politici, evidentemente delusi e decimati da partiti in dissolvimento ideale nonché dalla fine della ragion di stato del “doppiofornismo”, ma sempre e comunque alla continua ricerca di posti e posizioni di comodo da poter strategicamente occupare in attesa di tempi migliori. Una volta appurato che, all’interno della novella area Salviniana stabiese, non vi fossero personaggi ingombranti né esperti in materia politica, in quanto solo esponenti neofiti che avevano deciso di mettere la loro faccia pulita al servizio della città ecco che l’orda barbara, degli specialisti “Transumanti”, ha deciso di dar fuoco alla miccia per addivenire alla presa di possesso della “Casa stabiese” di Alberto da Giussano. Oggi, la Lega stabiese, contando sul consigliere comunale Giulio Morlino e su Giovanni Tito, coordinatore cittadino, riesce a dare il proprio onesto contributo nell’ambito della compagine, della coalizione di maggioranza, in maniera seria e disinteressata ponendo al centro della mission amministrativa gli interessi dei cittadini e della città. Un principio che ha determinato la nascita e sancito la coesione dell’intera coalizione, sin dai suoi albori, stretta in maniera granitica intorno al sindaco Cimmino. Un eventuale ingresso nella Lega con integrazione di personaggi, provenienti da altre e diverse esperienze politiche, che hanno combattuto fino a qualche settimana fa contro il progetto programmatico della maggioranza di Centrodestra, capeggiata da Gaetano Cimmino, potrebbe solo determinare un intenso terremoto politico non solo all’interno dello stesso gruppo Salviniano, ma anche e soprattutto coinvolgere l’intera maggioranza della coalizione che ha vinto alle comunali del 24 giugno dello scorso anno. Un esempio? Subito! Immaginate la nuova Lega stabiese con l’ingresso di Carlo Longobardi, Antonio Alfano, Alfonso Schettino e, dulcis in fundo, della reginetta delle preferenze stabiesi incoronata alla luce degli avvenimenti verificatisi nella ormai famosissima sezione 44 del rione Cicerone. “Personaggi politici” che hanno giocato per anni con la politica, in particolare con quella del “Doppio Forno”, basterebbe solo ricordare che tra loro è presente anche il recordman europeo, lo “Sfiduciatore Seriale” dei sindaci stabiesi di cui ben TRE su TRE delle ultime TRE amministrazioni. Questo lo scenario, che si paventa in maniera verosimile, alla luce della testimonianza amministrativa e politica che hanno dato durante l’esercizio dei ruoli svolti da questi signori nel passato e che, a conferma della strategia messa in campo oggi. si comprende bene che l’unico obiettivo che intenderebbero conseguire è solo quello ritrovarsi nel grembo di una coalizione, che pur hanno avversato e combattuto fino a giugno scorso, salvo poi poter iniziare la loro opera di demolizione una volta entrati dentro le mura. Ma il Sindaco e la coalizione, a questo punto, conoscendo soggetti e progetti sarebbero disponibili a tirare dentro le mura della propria città un “Carroccio di Troia” così pericoloso? Ah, Saperlo!!!
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