Continuano le grandi manovre sulla vicenda Terme di Stabia. E’ appena stato reso noto che, in giornata di ieri, il Curatore Fallimentare abbia provveduto alla riconsegna dell’immobile sito al solaro nelle mani dell’amministratore unico della Sint. L’operazione, secondo fonti ben informate, risulterebbe la sintesi di una laboriosa e stressante trattativa tra giudice delegato, curatela e comune. Un atto quantomeno stravagante, a voler essere generosi, considerato che sono stati bypassati ben due decreti di un giudice che, in precedenza, aveva già deciso a salvaguardia della sicurezza della struttura, stabilendo quindi la riconsegna degli immobili in questione. La Sint si era sempre rifiutata di accettare la riconsegna del Compendio termale nonostante ne avesse, a più riprese, fatto richiesta, pertanto le disposizioni giudiziarie rimanevano non ottemperate. Invero, una trattativa in sostituzione di ben due provvedimenti assunti in materia, assume la connotazione di una vera e propria “forzatura” in danno dei lavoratori, in quanto, sempre secondo quanto trapelato, il trio delle meraviglie avrebbe usato strumentalmente, e quindi motivare la scelta, un fatto accaduto all’esterno della recinzione del parco idropinico quale causa per garantire la sicurezza ed il controllo degli immobili al solaro, il tutto, aggirando le condizioni previste dalla convenzione del 1972 (tra Comune, Sint e Terme) in relazione all’articolo 18, rivendicato nella sua completa applicazione dai lavoratori e fortemente contestato dalla proprietà. Tanto in linea con il verbale sottoscritto il 18 febbraio 2016 alla casa comunale. E gli impegni assunti da Ghirelli, ex presidente del collegio sindacale di Terme dal 2003 al 2007, con i cento lavoratori che fine hanno fatto? Un punto di snodo che, ci si augura, venga finalmente definito dalla sentenza che il tribunale si appresta ad emanare sulla scorta dei contenziosi avviati dai lavoratori. Nel frattempo non resta che prendere atto, alla luce della riconsegna già avvenuta dello stabilimento delle antiche terme succeduta di soppiatto sotto la regia di Cuomo, dello stato di abbandono ed incuria in cui versano gli immobili e le sorgenti, beni preziosi, dell’antico stabilimento di piazza Amendola. Chi vivrà vedrà!
Castellammare di Stabia lì 09 marzo 2016 Vercingetorix
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