(di Red) Al primo atto, sebbene trattasi di parva materia, la elezione della Commissione elettorale, (tanto per capirci quella dove si determinano gli scrutatori ,) il connubio tra ombre grigie della città si è palesato. Con i voti della maggioranza viene eletta Tina Donnarumma che a sua volta insieme al suo leader Andrea Di Martino contrabbanda i suoi voti per la Presidenza del Consiglio Comunale in favore del candidato della maggioranza. Un ossimoro politico per quelli che parlano bene, per i più vale il detto di mettere le pecore a fare la guardia ai lupi. Chi è attenzionato per le malefatte elettorali nella ultimata tornata sarà l’organo di garanzia per le venture elezioni. Grottesco se non assurdo se non addirittura pericoloso. Un ennesimo indizio che la commistione tra alcune zone grigie della nostra città trovano sempre il loro “fil rouge”. Un accordo si trova sempre che sia la commissione elettorale che fra un po’ (ma non tanto ) su veri affari, la liquidazione Sint ormai è alle porte.
La maggioranza ha perso una occasione non rispettando un galateo istituzionale. Ingenuità? Non ci crediamo. Vi è un chiaro patto tra il Sindaco ed il finto civismo. Eleggere anche il rappresentante della opposizione apre una brutta pagina per la democrazia. Su piccole cose avviene ciò che è avvenuto contravvenendo ad una regola elementare che ma maggioranza fa la maggioranza e l’opposizione fa l’opposizione. Prove di alleanze? Lo vedremo. Noi faremo una opposizione seria, sui contenuti, nell’interesse della città e rispettando il mandato elettorale
Ebbene c’era pure qualche solone della sinistra che ci aveva fatto la ramanzina per non dire la morale che non avevamo dato indicazione di votare un candidato di “pseudo centro-sinistra”. Ma noi ne eravamo consapevoli che in quel mondo li, di valori e di identità della nostra storia non c’era nulla. Transfughi, trasformisti e traditori questo era il quadro del civismo “insano” su cui avremmo dovuto convergere e ben abbiam fatto a votare scheda bianca.
Ora la maschera è tolta. Ora è il tempo di alzare il tiro per evitare un vero sacco della città, in cui non ci sarà colore politico che tenga, non ci sarà maggioranza o opposizione ma solo interessi ed affari che i più creduloni continuano ad ignorare.
Massimo De Angelis (Uniti per Stabia)
Francesco IOVINO ( PD)
Giovanni NASTELLI ( Uniti per Stabia)
TONINO SCALA ( LEU)
comments (0)