(Red) – Il Sarno continua ad
esondare nelle giornate di pioggia e, dopo decenni che si verifica questa
storia, ancora nessuna soluzione è stata studiata per risolvere questo
problema. Eppure basterebbe verificare , prima di ogni cosa, che le tre
“bocche di lupo” assolvano alla loro funzione, in quanto ci risulta
che almeno due sembrerebbero disattivate, e quindi nell’impossibilità di poter
ingoiare una notevolissima quantità di acqua che, continuando ad esondare,
allaga tutta la periferia circostante con i noti disagi per i residenti della
zona. La seconda soluzione potrebbe essere quella di chiudere con il cemento
gli spazi di sicurezza dell’argine che, al momento, risultano delimitati solo
da due tubi in ferro che intercorrono tra un tratto di muretto e l’altro.
Basterebbe quindi una modica spesa per garantire che, almeno la zona bassa di
via Ripuaria, non venga inondata da
flussi di acqua non certamente puliti che si sommano, purtroppo, alle
inclementi e copiose quantità di acqua piovana che naturalmente già si riversa
in tutta la sua abbondanza e potenza, in particolare, in questa tornata autunnale molto generosa che Giove,
quale dio della pioggia, ha deciso di volerci regalare.
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