(di Frank Tracchia) Intervistato da Onlinemagazine, il presidente dell’Ascom stabiese, si presenta nella macchina del giovane e valente collega, Emilio D’Averio, in sgargiante papillon giallo, con aria spagnoleggiante e convinto di avere la ricetta vincente per risolvere il problema traffico di una città che dovrebbe risorgere e rilanciarsi guardando allo sviluppo turistico. Una chiacchierata che ci ha presentato un presidente inedito che, alla luce della sua disamina sulle ultime tre amministrazioni comunali, ha mostrato per intero i limiti di una analisi politica mirante a voler pressoché giustificare l’inerzia e l’incapacità a governare delle amministrazioni Cuomo e Pannullo lasciandosi, addirittura, andare ad apprezzamenti all’indirizzo di Bobbio per la sua capacità di aver riportato la “legalità” in città nel corso del suo mandato. Ma De Meo
dimentica che in questa città non si predispone un piano di rilancio delle opere pubbliche che sia tale da circa dieci anni, l’ultimo è stato concepito nel 2007, ed ancora oggi si campa di rendita su quel progetto denominato Più Europa. Inoltre, il presidente dell’Ascom, Johnny De Meo, alla fine del suo duplice mandato, ne combina un’altra delle sue. Quale? Subito! Propone un parcheggio “low cost” alle Terme, pensiamo a quelle del Solaro considerato che alle Antiche Terme non è possibile in quanto non si può parcheggiare sopra il patrimonio sorgentizio, quindi nell’ampia area dove, De Meo ricorderà, era consuetudine vedere parcheggiate le auto e gli autobus -decine e decine, centinaia e centinaia- dei clienti delle strutture alberghiera e Termale. Ebbene, De Meo, senza pudore come dicevamo “bypassa” una storia e un futuro, quella fatta di lacrime e sangue di centinaia di lavoratori Termali ancora una volta ignorati, da chi vorrebbe una città moderna e turistica, e pensa ad un parcheggio al posto del Termalismo, della cura e del benessere. #Chapeau!
LE INIZIATIVE “NAUFRAGATE” DELL’ASCOM DI DE MEO
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