(di Red) «Le pari opportunità rappresentano un principio giuridico che prevede l’eliminazione di tutti gli ostacoli alla partecipazione della donna e di qualsiasi individuo alla vita sociale e politica. Ho deciso pertanto, a fronte di una volontà che il sindaco aveva già espresso in campagna elettorale, di avanzare la proposta di istituire la commissione pari opportunità nel Comune di Castellammare di Stabia, come emblema di civiltà e democrazia per superare le differenze di genere». Così Sabrina Di Gennaro, presidente della III commissione consiliare (politiche sociali, sport, cultura spettacolo, scuola) del Comune di Castellammare di Stabia.

«Con la commissione pari opportunità potremo promuovere in maniera ancor più incisiva le politiche di uguaglianza tra generi e fra le diversità culturali e religiose. – prosegue Sabrina Di Gennaro – È necessario intraprendere un percorso di collaborazione per realizzare progetti mirati alla crescita civile della nostra società, superando ogni forma di discriminazione e promuovendo l’inclusione sociale. La commissione vuole promuovere infatti le pari opportunità fra uomo e donna, perseguita con i principi ispiratori derivanti dalla Costituzione Italiana, dalle dichiarazioni internazionali su diritti dell’uomo, dalle direttive del Consiglio della Comunità Europee, dalla legislazione nazionale e regionale in materia, dai contratti collettivi di lavoro.

Il concetto di parità e uguaglianza dei diritti, d’altra parte, è l’espressione massima della società civile. – sottolinea il presidente della III commissione – Ed è nostra intenzione agire per la rimozione di ogni forma di discriminazione nei confronti delle diversità, promuovendo iniziative sociali e culturali volte al mondo della scuola, del lavoro, della politica e dell’associazionismo. A tal proposito, attualmente è in corso un avviso pubblico per il garante dei diritti dei disabili, una figura professionale che l’amministrazione comunale ha deciso di istituire allo scopo di promuovere l’esercizio dei diritti e delle opportunità di partecipazione alla vita sociale per giungere a una reale inclusione delle persone disabili nella vita cittadina.

La commissione pari opportunità – conclude Sabrina Di Gennaro – può svolgere una funzione di confronto e proposta nei confronti del consiglio comunale, della giunta e delle commissioni consiliari, agendo da raccordo tra la società e gli organi istituzionali. Valuteremo pertanto l’adozione di opportune modifiche al regolamento, al fine di assicurare che la commissione svolga la sua funzione in maniera concreta e in ragione dei mutamenti della società».

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