(di Carlo Carrillo) – Un inizio schioppettante, quello di ieri, ha dato inizio al cartellone natalizio della nuova amministrazione comunale, un debutto che ha “marcato il territorio” in maniera veramente positiva che la dice lunga sul prosieguo di un cartellone di eventi, che ci accompagnerà fino all’epifania, pregno di manifestazioni di alto profilo e finalmente degne di essere proposte al fine palato dei cittadini stabiesi. Infatti, subito dopo la Santa Messa officiata nella cattedrale stabiese da Don Antonino, è iniziata la processione della Madonna che attraversando via Sarnelli, proseguendo attraverso Piazza Quartuccio, è giunta fino in villa comunale a ridosso dell’arenile dove, con lo sguardo della Madonna rivolto al mare, sul palco dell’anfiteatro è svolto un “Cortospettacolo” con artisti molto ben sistemati in scena che hanno rappresentato, in maniera veramente coinvolgente nonché sintetica ed efficace, la trama che, secondo quanto ci è stato tramandato, avrebbe dato luogo ed impulso alla devozione per la Santa Vergine rappresentando il punto di partenza di questo modo, tutto particolare, degli stabiesi di celebrare la lunga notte di vigilia della festività dell’Immacolata. Una rappresentazione toccante, al limite della veridicità, che ha trasmesso emozioni forti e particolari soprattutto per chi, nell’espletamento della propria funzione, si è ritrovato a rivivere momenti del genere risalenti agli inizi degli anni 90’. Dopo il breve spettacolo, attinente al tema liturgico della stessa processione, la Madre per eccellenza, in spalla al gruppo Masci della comunità parrocchiale, ha ripreso a muoversi accompagnata dai fedeli che, nel frattempo erano diventati circa duemila, raccolti in preghiera e con le candele accese hanno provveduto a scortala fino al palchetto da dove era partita. A seguire il concerto di Enzo Avitabile che, secondo affidabili stime, ha inaugurato la “stagione degli eventi natalizi” registrando circa 15.000 presenze, in pratica un successone prodromo di uno spettacolare momento dedicato ai “Fucaracchi” legali allestiti sull’arenile, ed accesi da infallibili arcieri, che hanno donato un tocco di magia alla scenografica cornice naturale stabiese. Il finale, con botti e fuochi d’artificio, ha rappresentato la vera e gradita chicca ad una magnifica vigilia. Premiato il sacrificio dell’attore-regista Lello Radice, momentaneamente prestato all’amministrazione della città, per il notevole sforzo organizzativo che ha profuso per donare alla cittadinanza ben trentotto eventi su tutto il territorio cittadino.
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