Castellammare – (Carlo Carrillo) – Una fuga per sfuggire al confronto, quella di Pannullo e company, alla riunione convocata dallo stesso sindaco per fissare l’ordinatorio del prossimo consiglio comunale che avrebbe consentito di inserire all’o.d.g. il provvedimento relativo alla razionalizzazione delle partecipate, quindi di Sint, in ottemperanza a quanto previsto dal Dlgs del 16 giugno 2017, n. 100, ossia delle disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, recante testo unico in materia di società a partecipazione pubblica. In poche parole bisognava creare le condizioni necessarie, anche attraverso la produzione della documentazione da consegnare in visione, a tutti i gruppi consiliari, per poter poi varare in assise il provvedimento relativo alla Sint, in conformità a quanto stabilito dalla Madia, considerato che la scadenza, della prima fase, ricade proprio il 30 settembre p.v..

Una delibera fondamentale per fare chiarezza sulle prospettive di Sint e del suo ruolo in rapporto al rilancio delle Terme, anche in virtù della presentazione dei progetti concordati ai tavoli regionali per dare una prospettiva ai lavoratori termali. Gli unici consiglieri presenti, ciò nonostante, risultavano essere solo i capigruppo dell’opposizione, ovvero Vincenzo Ungano, Alessandro Zingone e Vincenzo Amato che all’unisono hanno tuonato: «Abbiamo dovuto prendere atto, con amarezza, che il sindaco non ha sentito il bisogno di partecipare, la maggioranza (o la nuova minoranza) era completamente assente e, cosa ancora più incredibile, non erano nemmeno stati prodotti gli atti da discutere in consiglio comunale – chiariscono i tre capigruppo dell’opposizione -La situazione della città è estremamente grave, non si discute dei problemi che interessano i cittadini, l’attività amministrativa è paralizzata e a farla da padrone è il silenzio del sindaco. Noi abbiamo già espresso in più occasioni le nostre preoccupazioni per la situazione di stallo politico-amministrativo. Percepiamo imbarazzo per l’assoluta incapacità che si evidenzia allo stato da parte del sindaco e della sua maggioranza di assumere qualsiasi iniziativa. Non è più tollerabile che il sindaco non venga in consiglio comunale a chiarire cosa intende fare e quali soluzioni pensa di mettere in campo per far fronte alla situazione attuale. C’è bisogno di chiarezza, il sindaco venga in consiglio a parlare alla città e chiarisca se ha o non ha la maggioranza». E se a tutto ciò aggiungiamo che, a margine dell’ esito relativo al bando per l’individuazione dell’Advisor di Sint, emergono forti perplessità per l’aggiudicazione a Riformed, precedentemente bocciata in relazione ad un offerta presentata in solitaria nel maggio scorso, nonostante riesca a superare, contemplando l’iva al 22%, ampiamente il tetto dei 40.000,00 euro avendo prodotto un offerta di 37.0000,00 euro oltre iva. Infatti, proprio per non rimanere sola, la Riformed, si è presentata in compagnia della L&T Advisor, che ha prodotto un offerta al ribasso di 31.868,00 euro oltre iva e con un ribasso percentuale pari al  20,33% ma, nemmeno a farlo apposta, mancante sotto l’aspetto dell’offerta per la seconda fase, carente dell’indicazione dei requisiti di cui all’art.9 del disciplinare di gara e pertanto esclusa dalla valutazione della commissione preposta. La terza offerta, quella dell’Ipsea, facendo registrare un ribasso pari al 50% rispetto alla base d’asta di partenza si è attestata su 20.000,00 euro oltre Iva, assumendo in tal modo una connotazione di convenienza rispetto alle offerte precedenti. Ed è a questo punto che, profilandosi una grave difficoltà, la commissione rimasta sola, a seguito dell’allontanamento dei rappresentanti delle società partecipanti, procede alla valutazione delle rimanenti offerte. Dopo ampia ed articolata disamina sulle offerte rimaste in lizza, non senza alcuna difficoltà dell’unico componente maschile, la commissione assume la decisione di aggiudicare, in maniera provvisoria, la vittoria alla Riformed. Questa la storia, le perplessità? Tantissime. Un caso molto curioso, considerato che la seconda offerta(L&T), in assenza di una terza, avrebbe potuto lasciar pensare ad una strategia predeterminata che, considerata la carenza dei requisiti  della L&T Advisor previsti dall’art. 9 del disciplinare di gara, apparendo un offerta posticcia fatta ad arte ed a tutto vantaggio della Riformed.  Dal Verbale si desume quanto segue:

a) Manca la delibera dell’A.U. sul sito Sint, ossia non risulta essere stata pubblicizzata ante apertura buste;

b) La Commissione è presieduta da un legale che, secondo quanto trapelato, sosterrebbe la posizione della Sint nel procedimento contro i lavoratori termali;

 

  1. c) La commissione, come ben evidenzia il verbale, valuta solo due società su tre poiché una delle partecipanti risulterebbe carente di requisiti, ed ove, ponendo l’aspetto economico in secondaria quotazione, introduce un nuovo elemento di valutazione decidendo di far leva sui curricula dei professionisti della Riformed;

  2. d) La stessa Riformed, nonostante abbia prodotto una proposta economica più svantaggiosa, rispetto alla Ipsea, si aggiudica l’incarico solo in virtù di una valutazione discrezionale, quanto discutibile, della commissione sui punteggi assegnati, così come sottolinea il verbale;

  3. e) Riformed non ha un sito web, Ipsea invece si, e considerato che molte notizie possono essere assunte attraverso un sito web, sembra quantomeno bizzarro che, una siffatta società, non abbia aperto un sito per rendere pubbliche le proprie attività;

  4. f) L’assegnazione operata dalla commissione, valuta molto positivamente la Riformed in quanto, la stessa, non tiene conto, non contemplandola, la formazione dei lavoratori espulsi? Una eventualità che l’Ipsea, costituitasi in ATI, aveva valutato e tenuto in alta e debita considerazione.

Peccato che il denaro che la Sint utilizzerà è pubblico, anzi per meglio dire, rappresenta l’incasso del parcheggio SINT, ove molti stabiesi(e non) si recano per parcheggiare le proprie auto. Invero, non sarebbe stato meglio utilizzare queste risorse con maggior parsimonia, oppure anche in questo caso dobbiamo assistere ad un affidamento di tipo “amicale”?

In conclusione, la Riformed vince e si aggiudica l’incarico; altri perdono, ma a tutt’oggi nulla è affiorato sulle modalità plumbee circa affidamento e nomina della commissione, tenendo ben presente che tutta la “faccenda” è capitata nella casa comunale e solo in presenza di pochi intimi……..altro che la tanto sbandierata ed ostentata trasparenza. E’ convinzione ormai consolidata che il Vanacore dovrebbe almeno argomentare e spiegare alla città, possibilmente utilizzando sale “Congressuali ” ad egli care e note, per tenere una conferenza stampa “effettivamente trasparente”, ammesso che abbia la facoltà di poter………decidere! In SINTesi, un pasticcio da ri……cucinare.

Castellammare di Stabia lì 25 settembre 2017

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