“Fatalità”. È il titolo del primo album dei Lava ‘e Sound. E fatali sono gli eventi che hanno portato dei ragazzi di Torre Annunziata a fondare la band che da tre anni calca i palchi di tutta la Campania. “La fatalità è la scusa delle anime senza volontà”: la citazione dello scrittore Romain Rolland racchiude per Francesco Roviello (voce), Igor Di Martino (chitarra), Girolamo Scarpa (basso) e Claudio Sannino (batteria) il senso della loro fatica discografica. “Sono passati quattro anni da quando io e Girolamo ci incontrammo per caso sulla spiaggia dell’Oncino, a Torre Annunziata. Era lì a suonare. Due chiacchiere, poi lo accompagnai con la voce, per scherzo. Una fatalità. Tempo dopo feci un provino con Igor, un maestro.”
A raccontarlo lo stesso frontman Roviello, che precisa: “Di lì in avanti non è stata più fortuna. Abbiamo cambiato diversi batteristi, fino all’incontro con Claudio. C’è voluta tanta forza di volontà per portare avanti un progetto senza soldi, produttori. Solo noi e la nostra musica siamo riusciti a conquistare la fiducia di gestori dei locali e pubblico. E con caparbietà abbiamo portato avanti le nostre scelte musicali. Nei nostri live, in controtendenza rispetto alle nuove mode di trap ed elettronica, proponiamo arrangiamenti di pilastri del Neapolitan Power: Enzo Avitabile, Pino Daniele, James Senese, ma anche Almamegretta, Vinicio Capossela. Nello stesso ‘potere’ affondano le nostre radici che suoniamo nei pezzi, portandoci un’altra grande soddisfazione: la partecipazione al Festival di Napoli ‘New Generation’ con l’esibizione al Teatro Politeama, che ci ha visti tra i primi dieci su quarantacinque finalisti.”
Non lasciano nulla al caso i Lava ‘e Sound. Così lo squarcio azzurro rappresentato sulla copertina del disco “rappresenta la fatalità che crea nuove dimensioni, possibilità. Come è successo a noi.”, conclude Roviello. Anticipato a giugno dal singolo “Pierdete pe’ Napule”, l’album è stato pubblicato su tutti gli store digitali. Il secondo estratto “Anima Nuova”, scritto da Giusy Sacco, è prodotto e arrangiato dalla band torrese. La regia del videoclip è di Gaetano Acunzo, che ha già firmato le riprese primo brano. Non sono mancate collaborazioni con altri artisti. In “Vivi” e “Sciore Bello” è presente il pianoforte di Arsenio Corsaro, mentre proprio in “Pierdete pe’ Napule” si sente il violino di Angela Cirillo. Con i testi di Gianluca Iovino, gli otto inediti di “Fatalità” sono interamente prodotti, musicati e arrangiati dai Lava ‘e Sound.
Le registrazioni sono avvenute tra gli studi JazzLab e Artistika Recording, con mixaggio e master di Graziano Donadona. Le grafiche, invece, sono state realizzate da Nunzio Cirillo. Ad ospitare la presentazione del progetto discografico una location di tutto rispetto. Il 28 dicembre “Fatalità” debutterà allo Spazio NEA, in via Costantinopoli, nel centro storico napoletano. Altri live sono in programma per il mese di dicembre. Sabato 22 il gruppo suonerà all’enoteca Baccanera, in via IV Novembre a Castellammare di Stabia. Il 31 alle 14, invece, i Lava ‘e Sound si esibiranno nella loro Torre Annunziata durante i tradizionali festeggiamenti di fine anno, al circolo Mediterraneo in via Gino Alfani.
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