Leggiamo le dichiarazioni odierne, circa la paventata riapertura delle Antiche Terme, della soluzione dei problemi connessi al patrimonio sorgentizio e via discorrendo, ma è opportuno ribadire che se le Antiche Terme sono oggi potenzialmente fruibili, la cosa è fattibile grazie all’occupazione pacifica durata circa 50 giorni H 24 da parte dei lavoratori termali, cui bisogna aggiungere la partecipazione fattiva di tanti cittadini stabiesi, commercianti, aziende, che all’epoca diedero un grande contributo alla causa.
Entrando nel merito della questione, ci preme ribadire che il Parco Termale, le strutture annesse, hanno delle loro peculiarità, ossia la presenza delle sorgenti termali, vero patrimonio della Città e quindi necessita preservare, curare, monitorare, sviluppare in senso terapeutico, salutistico, turistico, questi luoghi, evitando che gli stessi diventino una valvola di sfogo causa chiusura della Villa Comunale per le note problematiche.
Sarebbe invece auspicabile che, le nuove generazioni conoscano i tesori della Città attraverso percorsi mirati, diventino custodi e preservino un patrimonio sorgentizio che, non ci stancheremo mai di affermare “UNICO AL MONDO”.
Un ritorno alla cultura del termalismo, che i nostri avi hanno saggiamente e sapientemente utilizzato per lo sviluppo economico cittadino già negli anni cinquanta, ma successivamente per errate scelte, è stato sostituito dalla tanto decantata vocazione industriale, che ha snaturato la vocazione naturale della nostra Stabia.
Consigliamo di evitare di prendere scelte improvvide, circa l’utilizzo della struttura termale, fino a quando non ci saranno sviluppi definitivi sulla gestione del complesso termale, che ci auguriamo ci siano nel breve. I lavoratori termali, chiedono che le Terme siano aperte alla Città, ma che la Città diventi realmente luogo di culto del termalismo come tante note località termali.
Saremo come sempre vigili sulla vicenda, valutando scelte e posizioni, circa il futuro della Città e delle nostre Terme.
Castellammare di Stabia li, 23 Giugno 2016 I lavoratori Termali
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