(di Red) – Ancora tanta fibrillazione nella lega stabiese, un irrefrenabile tourbillon di frenetiche riunioni ed incontri del terzo tipo si articolano tra gli uomini, assetati di potere, pronti a dare luogo alla scalata per assurgere al controllo del partito di Alberto da Giussano stabiese e pronti a sguainare le proprie spade per infilzare, metaforicamente parlando, l’ormai isolato coordinatore locale del partito. E pensare che questo partito, fondato da Gianfranco Miglio, rappresentava un tempo riferimento esclusivo delle zone del nord Italia e oggi, attraverso la conversione di alcuni “immacolati” personaggi, ha preso piede e consistenza anche nelle nostre zone. In questi ultimi giorni infatti, al ritorno della kermesse del Po, e dopo aver brindato con le sue miracolose acque, ecco tornare alla carica nella città delle acque Alfonso Schettino e Carlo Longobardi che, nel tentativo di sferrare l’attacco finale, si sono riuniti al tavolo con l’impalpabile consigliere Morlino proprio per mettere a punto gli ultimi dettagli dell’operazione “Cannarassa”. Porteranno a fine la loro missione i nuovi profeti di Alberto da Giussano dopo aver bevuto le miracolose acque del Po? Certo che, con il supporto dell’invisibile ma onnipresente Antonio Alfano, questi nuovi profeti della politica stabiese ambiscono a competere per le prossime regionali con il nome di un loro candidato e, per concludere questa operazione, bisogna fare fuori comunque il povero e bistrattato Giovanni Tito. Sarà vero? Lo sapremo solo nei prossimi giorni. Ah saperlo!!!
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