(di Red) Era stato acquistato dall’amministrazione Pannullo-Di Martino che, lo annunciarono in prova con il sottofondo dell’Aida quando a dirigere il comando di polizia locale c’era ancora il comandante Antonio Vecchione, lo street control sarebbe servito alla polizia locale per punire, in tempo reale, i furbetti della sosta selvaggia ma non solo loro. Infatti, il dispositivo, e sempre in tempo reale, avrebbe consentito agli agenti in servizio di apprendere tutta l’anagrafica del veicolo e quindi sapere se il veicolo fosse o meno coperto da polizza assicurativa. Assessore Scafarto, ma che fine ha fatto lo street control, e perché non viene usato più? Ah, saperlo!!!
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