(di Red) – Alle 19,20 del 3 settembre si alza al cielo la fumata bianca, la base della piattaforma Rousseau ha votato, quasi 73.000 votanti su 115.00, un plebiscito di sì che si aggira sull’80%, questa la risposta dei “Casaleggini” alla proposta di promuovere una alleanza politica e programmatica tra il M5S con il PD di Zingaretti e Renzi. Una cascata di sì, giunta dopo giorni di riflessioni e sofferenze, maturati in un percorso che ha rovinato non solo le ferie ma anche la reputazione dei capi politici storici del Grillismo italiano.
Nel frattempo continua la “faida delle poltrone” che per dare un netto segnale di “discontinuità”, e che segnale, considerato che hanno addirittura azzerato i due vicepremier sostituendoli con un solo sottosegretario alla Presidenza del consiglio. Un escamotage targato PD per togliersi dai piedi il borioso “Giggino mmo’ vech’io” senza creare ulteriori momenti di frizione, tanto al fine di completare il mortale e definitivo abbraccio letale della “banda delle poltrone”. Ancora poche ore e Conte scioglierà gli ultimi nodi legati ad un programma raffazzonato che, secondo le enunciazioni di principio, dovrebbe portare questo governo a completare la “Mission” di eleggere il prossimo Presidente della Repubblica in “continuità” con l’area politica che, ormai da tanti anni, continua incessantemente ad esprimere anche nelle occasioni in cui il centrosinistra è risultato soccombente alle elezioni politiche. Tutto cambia affinché nulla cambi, questa è la strategia dei sinistrorsi perdenti che, quando i pentastellini si accorgeranno del raggiro sarà tardi, nelle more riportano al governo Grasso, Bersani, Renzi, Boschi,( e forse a dicembre anche qualche inaspettata sorpresa) che sono gli unici responsabili dei disagi economici che il nostro paese, con i suoi cittadini, da troppi anni continua a pagare in maniera molto pesante. E chest’e’!!!
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