(di Red) A margine dell’incontro tra le organizzazioni sindacali e Fincantieri è emerso in maniera palese e inequivocabile la volontà dell’azienda di effettuare importanti investimenti per lo stabilimento di C.mare, che porteranno all’aumento della capacità produttiva con la possibilità di realizzare navi di dimensioni maggiori; un piano che può essere realizzato solo se alle risorse che verranno impiegate dall’azienda seguiranno investimenti pubblici. Ora Governo, Regione e Autorità Portuale non hanno più alibi, sono chiamate ad intervenire affinché facciano la loro parte fino in fondo!
Sono convinto che le istituzioni locali su questo tema saranno intransigenti e pronti a sostenere la vertenza in qualsiasi luogo, dando seguito all’ordine del giorno approvato in consiglio comunale la scorsa settimana.
Ciò è stato rafforzato anche con l emendamento proposto dal consigliere Di Martino e votato all’unanimità sul Dup, stabilendo che la banchina del molo di sopraflutto rimanga ad esclusiva disponibilità di Fincantieri.
Ora bisogna accelerare su questo percorso con azioni incisive partendo dalla convocazione della commissione attività produttive della Regione Campania, facendo così da preludio ad un consiglio regionale monotematico su Fincantieri, per deliberare i fondi necessari a supportare un insediamento produttivo e occupazionale di fondamentale importanza per la città e per l’intero comprensorio.
Nelle more di ciò è indispensabile convocare un tavolo istituzionale in comune con i deputati del territorio affinché in maniera bipartisan si metta in campo un iniziativa parlamentare affinché anche il Governo sia protagonista per il definitivo rilancio.
Il tempo delle attese è finito, l’azienda sta facendo la sua parte e ora i lavoratori guardano con forte attenzione se le istituzioni politiche fanno la loro parte.
Giovanni Nastelli Uniti per Stabia
Operaio Fincantieri
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