(Red) «In un collegio dove il centro destra si prepara a fare cappotto, ad illustrare i piani di Forza Italia per il territorio a sud della provincia di Napoli è l’ex sottosegretario Nello Di Nardo.
Candidato alla Camera dei Deputati nel collegio plurinominale Campania 1.03 (Napoli sud), Di Nardo chiama all’appello tutti i simpatizzanti del centrodestra e i moderati per unire le forze e ricostruire uno schieramento compatto in vista della scadenza elettorale del 4 marzo per il rinnovo del Parlamento.
«E’ arrivato il momento di voltare pagina – spiega Di Nardo –, per troppi anni le nostre città sono state escluse da ogni programmazione nazionale, regionale e locale solo per favorire i piccoli centri dei potentati di turno. Territori trasformati in terra di conquista, un enorme bacino di voti assaltato dai vari capibastone. E’ arrivata l’ora che le nostre città tornino ad esprimere i propri rappresentanti, persone in grado di supportare necessità e vocazioni di questi territori».
Nelle ultime ore i sondaggi vedono rafforzarsi Forza Italia, partito leader di una coalizione ormai a un passo dall’obiettivo del 40% dei consensi, e della maggioranza assoluta alla Camera e al Senato.
Con Nello Di Nardo e Antonio Pentangelo candidati al plurinominale alla Camera, e Annalisa Vessella nel collegio uninominale di Castellammare alla Camera, l’apertura delle urne potrebbe sancire l’elezione di una folta compagine di parlamentari del territorio compreso tra Monti Lattari, Penisola Sorrentina e area Stabiese.
«Le nostre priorità sono chiare – aggiunge Di Nardo – i numeri che si prospettano, se confermati dalle urne, porteranno in Parlamento una squadra decisa e motivata in rappresentanza delle nostre città, armata di un unico e chiaro obiettivo: sostenere il lavoro e tutelare la sicurezza dei cittadini».
Criminalità, attività illegali, immigrazione incontrollata, crisi economica, negli anni hanno messo in ginocchio l’intera economia, provocato la fuga di parte di quella classe imprenditoriale in desiderosa di crescita ma continuamente ostacolata.
«Adesso è necessario che la politica torni a riappropriarsi del proprio ruolo, cioè difendere le categorie deboli, mediare gli interessi degli imprenditori con le necessità dei cittadini, tutelare il patrimonio e consolidare le risorse. Solo migliorando la qualità della vita, solo riuscendo a valorizzare le potenzialità economiche, turistiche e industriali di queste aree, riusciremo a convincere le aziende ad investire nelle nostre città».
Ma la battaglia elettorale non si concluderà il 4 marzo, infatti, chiuse le urne per il rinnovo del Parlamento, comincerà immediatamente la corsa per il rinnovo delle amministrazioni comunali in scadenza o commissariate. Tra queste anche Castellammare. A chi lo vede aspirare alla carica di sindaco della città delle acque, Di Nardo replica «Questo è un altro caso creato ad arte. Non ho intenzione di candidarmi a sindaco, sarebbe scorretto nei confronti dei consiglieri comunali che si sono dimessi. La città ha bisogno di una svolta, magari sarebbe il caso di imporre il limite di due mandati anche ai consiglieri comunali, in modo da fare un po’ di pulizia tra i soliti “signori” che controllano i voti in città».







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