(di Carlo Carrillo) – Una giornata particolare per i pentastellati stabiesi, momento di festa e di soddisfazione per l’ex candidabile sindaco oggi, finalmente, in possesso della certificazione Doc pervenuta, dopo circa un mese, dal “direttorio” addetto che coordina la validazione dei candidati nelle liste dei seguaci della Grillo&Casalegno associati. Una certificazione che, seppure avversata da una marea di ricorsi e proteste inviate da una parte di iscritti stabiesi al movimento, non sembra abbia sortito l’effetto di una seria valutazione rispetto ad un “presunto abuso di potere” perpetrato, a detta di quanti hanno inviato per iscritto le loro rimostranze, dalla cordata dei “Cirillo’s” che avrebbe creato una sorta di cordata per rispondere, solo ed esclusivamente, alle esigenze politiche e personali di un ristrettissimo gruppo di “amici e parenti”. Questo comportamento,
a livello locale, è stato da sempre combattuto dagli iscritti e simpatizzanti pentastellati che, ad onor del vero, hanno spesso manifestato questo loro disagio anche attraverso i social, e non solo, coinvolgendo spesso anche i media per esternare il loro totale disappunto, prendendo quindi le dovute distanze dalle scelte operate sul territorio. La strategia dei Cirillo’s, che passa attraverso l’occupazione degli spazi vitali del movimento, si è rivelata vincente e valutato che il “contenitore” 5stelle è ormai saldamente nella loro disponibilità e che con il supporto dell’aspirante sindaco, il “fantasista” Francesco Nappi, contano di mettere radici solide in quel di palazzo Farnese dopo aver piazzato, nelle consultazioni della RSU aziendale, già un autorevole membro della famiglia tra i rappresentanti sindacali eletti dai lavoratori ciggiellini. Una strategia ad ampio respiro, quella messa in campo da questo potente gruppo di potere, che utilizza tutti i canali possibili per potersi garantire una solida e numerosa presenza nell’alveo della casa comunale. Questo è il “Sistema di Potere” che affermano dagli albori voler combattere ed eliminare, e nel tentativo di poterci riuscire utilizzano lo stesso identico vituperato “sistema”, non disdegnando di utilizzare anche il mondo di mezzo passando, ineluttabilmente, per quello di sotto. E nel frattempo? A nostro modestissimo avviso, oggi diventa molto difficile tornare, nelle case degli stabiesi a chiedere il voto con un programma, ormai, “Orfano” del tanto reclamizzato “Reddito di Cittadinanza”, preso atto che, nell’imminenza delle consultazioni “Fichiane” sembra essere già definitivamente scomparso dall’agenda del loro capo Di Maio che, dal 4 marzo ad oggi, pare abbia sostituito il proprio cuore con un gigantesco “bidone di spazzatura”. Ah però!
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