LA #BAMBINAVIZIATA PARLA A VANVERA
E purtroppo in una fredda sera di primavera ci tocca rispondere per riprendere un po’ di calore all’ennesimo uscita fuori luogo di signorina 10…#44preferenze. Al netto del cattivo gusto e della vigliaccheria di nascondersi dietro pseudo sigle civiche, la bambina viziata della politica Stabiese non ne azzecca una.
Ella fa riferimento ad una gestione diretta e la conseguente nomina di scrutatori da parte della Amministrazione Pannullo nel 2018, un falso storico oltre che intellettualmente disonesto. Purtroppo nel 2018, grazie anche alla sua codarda firma, Pannullo non era in carica bensì a sovrintendere alle operazioni vi era il commissario prefettizio, sotto la cui egida gli allora commissari, ahimè, #nessunodelPD ( Cimmimo per Forza Italia, Cuomo per UDC e Nastelli per Uniti per Stabia) decisero per la soluzione mista sorteggio-nomina diretta.
Nella Sua amministrazione, Pannullo ha coordinato le operazioni per la nomina degli scrutatori solo per il referendum del 2016 ed in quel caso la scelta ricadde sul #sorteggiototale di tutti i nominativi come si evince dal verbale facilmente reperibile nonché dai filmati che sia gli organi di stampa sia i semplici cittadini ebbero a fare per certificare la trasparenza e la inoppugnabilità delle operazioni.
Purtroppo la bambina visitata non sa ne’ leggere ne’ scrivere quanto ella stessa afferma ovvero per il 2018 fa ricadere, prima, le colpe del sorteggio misto sul commissario prefettizio ed oggi su se stessa, laddove si smentisce nel verbale di commissione. Dichiara a chiacchiere di essere favorevole al sorteggio ma poi dal verbale, unico atto ufficiale, si evince che alla unanimità ( quindi con il suo assenso e consenso) si era proceduto a seguire le orme del sorteggio misto a nomina diretta di epoca commissariale. Piuttosto quanti ne ha nominati lei direttamente?
Ma tant’è, la pochezza politica e personale della “bambina viziata” ormai in un quadro politico veramente misero è rimasta l’unica nota di #ilarità che ci resta. Ne prendiamo atto, davvero, se non fosse motivo di quattro risate in libertà sarebbe tristemente #tragico che una come la Donnarumma possa sedere sui banchi del Consiglio Comunale.
Toni Pannullo e Francesco Iovino
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