(di Frank Tracchia) Un Antonio Pannullo, diventato vivo più che mai sui social network – forse sarà la “miglioria” prima della morte, politica si intende – e pronto, prontissimo, a “mangiare” la “graffetta” di Progetto Stabia, Tina Donnarumma, giusto per fare uno sgarro a chi, comandato da Di Nardo, dopo un mezzo sì gli ha detto no per sempre, passando nel banco degli scontenti. L’obiettivo di Pannullo – sindaco nelle mani di Casillo e Iovino – è quello di sbriciolare il fronte dei dissidenti dove, la Donnarumma, ha assunto una posizione quantomeno strana sul “balconcino” della distribuzione delle zeppole e dei panzarotti di Palazzo Farnese. Dalle briciole per Tina la graffetta, potrebbe arrivare qualche mollica di pane raffermo. Accetterà? Ah, saperlo! Quello che noi sappiamo è che, tuttavia, per senso di responsabilità, potrebbe accettare le molliche di pane raffermo degli Iovino’s un’altra Tina, Somma, in Dello Ioio: ex presidente delle Terme di Stabia nell’era Bobbio e destinatario di una azione di responsabilità presso il Tribunale di Torre Annunziata, per il famoso “crac” da 12milioni di euro che lo vedrà, insieme ad altri, imputati alla sbarra, di quella azione di responsabilità portata avanti proprio dal PD di Pannullo e Iovino. Quando si dice: “tengo famiglia!”
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