Pannullo: Un cazzotto in faccia alla storia della città!

(Carlo Carrillo) – Ancora avvelenato risulta il clima nel “The Day After”, relativamente a quanto accaduto nell’aula consiliare “Falcone&Borsellino” di palazzo Farnese. Il giorno dopo, esattamente dopo ventiquattro ore, non si placano gli animi in relazione al comportamento della maggioranza che, attraverso Eduardo Melisse presidente dell’assemblea, ha letteralmente “sbattuto” fuori, dalla casa comunale, lavoratori e giornalisti. Tanto emerge, nel corso di una schioppettante conferenza stampa dell’opposizione convocata presso la sala commissioni, al terzo piano di palazzo Farnese. Puntuali e precisi, i tre consiglieri comunali Vozza, Ungaro e Amato, hanno cominciato a parlare dei fatti accaduti ieri, manifestando in prima istanza la solidarietà e la vicinanza al collega, Gaetano Cimmino, per la gravissima ed efferata rapina che ha visto, suo malgrado, protagonista il fratello minore, Michele, del consigliere di opposizione che è stato ferito con una lama al viso e poi colpito alla testa con il calcio di un fucile dai malviventi. E subito giù, a seguire, con gli affondi sulla vicenda dello sgombero forzato dell’aula che, alla luce della storia stabiese, ha scavato un profondo spartiacque tra l’amministrazione Pannullo e l’opposizione, ma ancor più profondo con i lavoratori e la città.“Un cazzotto in faccia alla storia della città”, questa la definizione coniata dalle opposizioni, un telegramma a voler descrivere tutta l’indignazione provata per quel modo aggressivo ed allo stesso tempo “eversivo”, molto più di una semplice occupazione, che è stata una sterile esibizione di muscoli sul tipo di quelle esilaranti del più noto “Kim Jong Un”, un atteggiamento che è sembrato voler essere una risposta alla occupazione grillina del consiglio comunale del 16 marzo u.s.. Una partecipazione democratica negata, dove solo a seguito delle reiterate pressioni delle opposizioni affinché si procedesse alla riapertura delle porte, sprangate da dentro, e di richiamare la stampa espulsa dal palazzo, che il presidente Melisse ha dato luogo alle pressanti richieste, disponendo la riapertura delle porte ed il rientro dei giornalisti all’interno dell’aula. “un atto di indicibile gravità da stigmatizzare con forza”, precisano i tre consiglieri all’unisono, sottolineando che questo “strappo sociale” voluto ad arte dalla maggioranza appare come un “diversivo” per coprire inefficienza ed incapacità amministrativa, piano che sembra essere stato ben pianificato attraverso provocatorie dichiarazioni mediatiche rilasciate in settimana. Hanno sottolineato, inoltre, la grande apertura delle opposizioni nel lavoro svolto nella commissione finanze, dove solo la disponibilità dei consiglieri Ungaro e Amato ha consentito, con il mantenimento del numero legale, lo svolgimento delle audizioni dei lavoratori che pure hanno fortemente sollecitato, nel mentre per la maggioranza risultavano presenti solo il presidente Elefante insieme al consigliere Giordano. Molto importante è stato il lavoro propositivo messo in campo dalle minoranze, dove si evidenzia che due delle proposte presentate, con un O.d.G. a novembre 2016, sono state inserite nel piano da richiedere ai privati che atterrebbero la realizzazione delle piscine termali, l’hammam e la trasformazione di Caserma Cristallina in una struttura alberghiera. Si tratta di un processo costruito parallelamente a quello delle terme di San Pellegrino, avrebbero sbandierato il Sindaco ed il suo vice, perdendo di vista un fattore molto importante, che in quei luoghi l’albergo è ottocentesco e si tratterebbe di recuperare il patrimonio storico, mentre qui la Cristallina era, e rimane al momento, solo una semplice caserma. Una conferenza stampa molto snella ed articolata che ha messo in campo le migliori energie propositive di opposizioni che mirano a costruire, nel mentre la maggioranza, riunita da sola in sala consiliare, pensa a trovare gli equilibri necessari discutendo, in famiglia, il piano sociale di zona che li ha visti “accapigliarsi” sottotraccia. Un altro duro scoglio sul cammino di Pannullo. Troveranno la quadra? Ah, saperlo!!!