(Carlo Carrillo) – Sono ormai trascorsi circa due anni da quando la Q8(kuwait petroleum italia) ha liberato il sito, ubicato proprio di fronte alla parrocchia del San Marco, restituendo al quartiere uno spazio vitale che, attraverso una trasformazione curata dalla stessa società, ha dato vita ad una mini area con verde e con otto posti auto con strisce bianche, forse gli unici presenti nel quartiere che non siano a pagamento. Una fortuna per gli abitanti del quartiere e per gli abituali frequentatori della parrocchia, verrebbe da esclamare di primo acchito, ma proprio quegli otto posti auto stanno determinando polemiche e discussione in quanto solo pochi fortunati riescono a fruirne. Il motivo? Subito. Basta presenziare la zona di prima mattina(intorno alle 06,30) per constatare che, intorno a quell’ora, quei posti auto saranno occupati da ben sei auto i cui proprietari, una volta parcheggiata l’autovettura, filano di corsa in direzione della circumvesuviana dove, evidentemente, prenderanno il loro puntuale treno per recarsi a lavoro. Sin qui nulla di innaturale, se non fosse che questi automobilisti, abituali fruitori del “libero parcheggio”, la vettura la riprendono solo intorno alle ore 18,00 circa, togliendo, in tal modo, la possibilità e l’opportunità agli automobilisti del quartiere, e di quelli che occasionalmente vorrebbero poter parcheggiare per fruire della possibilità di fare acquisti nell’area mercatale circostante. Lo spirito delle strisce bianche per il parcheggio delle autovetture è diverso, infatti se si provasse ad articolare la sosta per 1 ora, con disco orario obbligatorio, si potrebbe offrire, nell’arco di una giornata, l’opportunità a circa cento autovetture di poter fruire di un servizio che, diversamente, appare essere stato istituito al servizio dei furbi e scaltri pendolari provenienti dai paesi viciniori. Potrebbe il vicesindaco, titolare della delega alla viabilità, valutare questa possibilità, ammesso che conosca la zona di cui si parla in epigrafe? Provi a valutare questa soluzione, almeno un giorno potrà affermare, con dati documentali, che anche lui, nel suo piccolo, ha dato un contributo alla governo della città. Ah saperlo!
Castellammare, 5 gennaio 2018
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