(Red) – Una telefonata tra due amici “pentastellati” fa scattare quello che la Manzo, ex-deputata uscente, non avrebbe mai immaginato potesse accaderle; ossia di ritrovarsi di punto in bianco fuori dalla competizione elettorale per le Politiche a seguito di una inquietante quanto infamante accusa e, fatto ancora più grave, senza alcuna possibilità di potersi difendere in maniera adeguata. Come da tempo è noto ormai a tutti il M5S, per designare i propri candidati, ricorre da anni alle “parlamentarie” tra gli iscritti sulla piattaforma ufficiale dell’ormai forza politica, tanto al fine di poter dar luogo ad una scelta che rappresenti, a loro avviso, l’espressione della base operativa sul territorio. E così, nella giornata del 16 agosto u.s., si sono svolte le canoniche votazioni via web. Secondo la ricostruzione che strada facendo va emergendo, la Manzo avrebbe stabilito il proprio quartier generale per la consultazione presso la sede stabiese del movimento e, sempre secondo il contenuto di un file registrato, avrebbe manipolato il voto e votato anche per moltissimi iscritti utilizzando le loro credenziali per accedere alla piattaforma Sky Vote attraverso un pc installato nella stessa sede utilizzando, sempre secondo un attivista nel suo report, un file Excel per tenere traccia dei votanti ed operando in prima persona. Tutta la vicenda sarebbe partita da una telefonata registrata in cui, due cari amici, si confrontavano parlando della “modalità operativa utilizzata dalla Manzo” al fine di ottenere ben 708 preferenze che, alla conta finale, gli avrebbero consentito di risultare la più votata tra i candidati e pertanto la prima in assoluto sul territorio. Qualcuno ha pensato bene di intervistare uno degli interlocutori della lunga telefonata, e grande è stato lo stupore del protagonista nell’apprendere di essere stato riconosciuto mentre, sulla vicenda, ha aggiunto che né lui, né tantomeno l’altro protagonista avrebbero mai pensato di poter essere intercettati e registrati nel corso della loro lunga disamina su quanto era accaduto in quella sede del movimento. Possibile che dietro questa inquietante storia ci possano essere i servizi segreti, oppure qualcuno dei due protagonisti mente? Questo noi non lo sappiamo, ma l’unica certezza di cui disponiamo è la cancellazione dalla competizione della Manzo, oggi ex-paladina della legalità, che dalle (5) Stelle, delle lussuose stanze del Potere romano, si è ritrovata ad essere catapultata nella stalla senza avere alcuna possibilità di potersi difendere da una pesante accusa che, a pensarci bene, è veramente infamante per il tipo di lavoro che svolge!
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