(Redazionale) – Via Lattaro, una strada che traccia il confine naturale tra la città delle acque e Santa Maria la Carità, una zona dove spesso, a causa del traffico di mezzi pesanti e della pratica della sosta selvaggia, ci si ritrova imbottigliati in un groviglio di lamiere che riescono a turbare la tranquillità dei residenti in particolari momenti della giornata. Tutto ciò sarebbe nella normalità se non fosse che in questa strada esiste un plesso scolastico, Borrelli, che accoglie bambini delle elementari della zona, con tutte le conseguenze derivanti nei momenti topici dell’orario di entrata dei ragazzi a scuola e nell’orario di uscita. Invero, proprio in queste due fasce orario(dalle 08,00 alle 09,00 e dalle 12,30 alle 13,30) succede di tutto in questo tratto di strada, il passaggio di mezzi pesanti che, in combinazione con il normale flusso di traffico, con la “fattiva” collaborazione straordinaria dei genitori che accompagnano, o che vanno a riprendere i bambini, a scuola, insomma un vero pericolo che, nonostante la presenza dei vigili urbani, crea un rumoroso serpentone di lamiere con automobilisti che spesso sclerano. Tanto, nel corso di queste belle giornate di fine estate, ma nelle gelide e piovose giornate della stagione fredda il fenomeno assume aspetti, a dir poco, paradossali. Per ovviare a tutto ciò, o almeno per limitare sia i disagi della circolazione che per garantire una maggiore sicurezza della giovane platea scolastica indigena, non sarebbe il caso di limitare il passaggio dei mezzi pesanti almeno per la fascia oraria di ingresso e di uscita dei bambini dalla scuola? Si potrebbe almeno provare, e questo già sarebbe un grande segnale, verso gli abitanti del posto, di competenza e di sensibilità delle due amministrazioni civiche a tutela della integrità e sicurezza dei piccoli cittadini di oggi che, in un futuro prossimo, diventeranno anche elettori sia nell’area Stabiese che in quella Sammaritana.
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