(Red) «Solidarietà alla professoressa Di Blasio, che ha pagato con una vile coltellata l’unica colpa di aver fatto il suo dovere di insegnante. E nessuno sconto al suo aggressore, che dev’essere assicurato alla giustizia senza benefici di pena o altri tipi di scappatoie tipiche della sinistra buonista che fanno il male del Paese». È quanto afferma Enzo Rivellini, candidato al Senato del centrodestra nel collegio uninominale di Torre del Greco e Castellamare di Stabia all’indomani di quanto accaduto nell’Istituto tecnico commerciale di Santa Maria a Vico, provincia di Caserta. «Fatti di cronaca del genere, come insegnano anche il barbaro assassinio di una 18enne da parte di un immigrato irregolare a Macerata, o il fenomeno sempre più pervasivo delle baby gang in Campania – prosegue Rivellini – dicono che occorre il pugno di ferro. Perciò, se gli elettori lo vorranno e se sarò eletto Senatore alle prossime elezioni del 4 marzo mi impegnerò a proporre una legge per abbassare l’età imputabile dei minori al di sotto dei 14 anni, e a far calendarizzare al Senato la proposta di legge, già approvata alla Camera, per escludere i colpevoli di reati contro donne e bambini dal rito abbreviato e i benefici di legge». «Tale proposta doveva essere calendarizzata al Senato – attacca il candidato del centrodestra – ma il presidente Grasso, forse distratto dalla sua discesa in campo, e la sinistra impegnata a “coccolare” i migranti e a penalizzare gli Italiani perbene e indifesi, non l’hanno messa all’ordine del giorno di Palazzo Madama. Con la conseguenza che i delinquenti che ammazzano e stuprano donne e bambini potranno ancora usufruire del rito abbreviato e dei benefici di legge». «Chi è colpevole di delitti così efferati – conclude Rivellini – deve stare in galera con certezza della pena ed essere rieducato con rigore. FORZA E CORAGGIO sono le caratteristiche di chi in questi momenti difficili desidera rappresentare le ragioni degli Italianiۚ». #primainostrifigli
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