(Red) «Si è svolto un confronto fra i candidati a Vico Equense al quale hanno preso parte esponenti del centrodestra, del centrosinistra, di Casapound, Liberi e uguali e Cinque Stelle. Purtroppo ho dovuto constatare con dispiacere e sorpresa che i miei competitor all’uninominale Campania 9 del Senato del centrosinistra e del M5s non si sono presentati. Ancora una volta, come chiedo dall’inizio della campagna elettorale, non ho potuto confrontarmi con i miei avversari diretti ma con i loro “surrogati”. Due sono perciò le cose: o i miei contendenti non hanno argomenti o hanno paura del confronto». È quanto dichiara Rivellini, candidato del centrodestra al Senato nel collegio uninominale di Castellammare-Torre del Greco. «Nel dibattito – prosegue l’ex parlamentare – ho ascoltato molte promesse elettorali e demagogia spicciola. Ed è proprio per questa ragione che ho proposto agli avversari di stipulare quello che ho definito il “Patto di Vico”. Il nostro territorio non può più restare nel dimenticatoio. Prova ne sia che proprio stamattina, dato che le strade erano state chiuse per un evento sportivo, ho dovuto recarmi all’incontro a bordo della Circum, che tante sofferenze infligge ogni giorno ai lavoratori campani tra ritardi e treni in disarmo».
«Nel corso dell’incontro – conclude Rivellini – ho perciò ribadito, come sostengo da tempo, che la politica deve ritornare a essere rappresentativa dei bisogni dei nostri elettori. E per far sì che tutto questo si realizzi ho convinto gli esponenti politici presenti a impegnarsi per il territorio del nostro collegio elettorale firmando un’intesa a tutela del territorio. A controfirmare il patto di Vico è stato anche il sindaco di Vico Equense, che custodirà l’accordo a garanzia della comunità del territorio. Sono tempi difficili. Servono forza e coraggio. Il coraggio di combattere per le proprie idee, e la forza di non arrendersi mai. Il 4 marzo liberiamo l’Italia».
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