(Red) – Ancora un documento, firmato dalla UIL questa volta, arriva sul Tavolo del Dott. Muto, di Sosto, D’Onofrio e Esposito. Una vicenda che sembra aver preso fuoco da una serie di interventi che si sono susseguiti a margine di alcune polemiche innescatesi a seguito del mancato nulla osta rifitato ad un dipendente, motivo che si è trasformato nella classica goccia che ha lasciato traboccare il vaso. Ecco il testo del documento firmato da Cascone della Uil, avente oggetto la Disposizione di Servizio Dr. M. Muto “Mobilità interna “- e la Revoca ingiustificata:
“In data 27 Giugno 2022 perveniva alle OO.SS una nota dalla quale si rilevava il numero degli operatori del comparto in servizio nelle varie UOC e i relativi esuberi, rispetto agli Standard Regionali (delib. 593) recepiti e deliberati nel Fabbisogno Aziendale;
La scrivente O.S. con dichiarazione a verbale del 1° Luglio invitava il Dr. Muto a collocare gli esuberi nelle UOC e Servizi eventualmente carenti con trasferimenti interni adottati in piena autonomia come stabilisce il regolamento Aziendale sulla mobilità Interna concordato con tutte le Organizzazioni Sindacali e con la RSU.
Nell’ambito di quanto sopra, il Direttore Muto in data 15 Luglio ha disposto la mobilità di un CPS-Infermiere dal Pronto Soccorso alla UOC di Patologia.
In pari data alcune OO.SS. hanno contestato violentemente tale disposizione!!!
In pari data il Direttore Sanitario ha revocato la disposizione appena impartita!!!!
C’è da chiedersi: Siamo in un Presidio Ospedaliero o alla confusione più totale??? La disposizione è stata revocata perché sbagliata, per altre motivazioni o pressioni che ignoriamo????
IN OGNI CASO E’ UN FATTO GRAVE, che si si può leggere nell’ambito di una sistematica azione portata avanti per costringere alle dimissioni l’attuale Direttore “reo” di essere poco disponibile a quotidiane sollecitazioni e “consigli” in quanto agisce con propria autonomia.
Si prende atto che qualche sindacalista “distratto” si ricorda che esistono regole precise e solo oggi ne chiede il rispetto.
La UIL FPL presidiale CHIEDE:
1) La mobilità immediata ricollocazione del personale in esubero (come rilevato dalla Direzione Sanitaria) verso altre Unità Operative carenti;
2) La revoca delle nomine ad personam di tutti i Coordinatori senza inquadramento formale (abusivi) che sta procurando danni erariali all’azienda;
Si resta in attesa, chiedendo la stessa celerità di riscontro con la quale si è revocata la disposizione in oggetto, in mancanza si denuncerà nelle sedi competenti ogni eventuale circostanza che possa condizionare o “influenzare” l’organizzazione del lavoro secondo logiche estranee ai bisogni di assistenza”. UIL FPL Antonio Cascone Area Stabiese Al momento questo è quanto è accaduto, ma sicuramente torneremo sulla vicenda visto che, in considerazione della piega assunta dall’evoluzione della vicenda, non è certamente destinata a spegnersi in tempi molto brevi. A domani per gli aggiornamenti!
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