(Red) – Ogni mattina, così come tutte le mattine nella nostra vita da stabiesi, si sveglia lo scienziato di turno e comincia ad interrogarsi su questioni che attengono la vivibilità della città e, molto spesso, interroga gli interlocutori sbagliati rispetto a quello che dovrebbe essere l’interfaccia per competenza e responsabilità. Oggi si parla di “Sanità” a Castellammare di Stabia, e guardacaso ci si interroga rispetto ad un intervento cardiologico afferente l’Emodinamica che, secondo qualcuno ben informato, si sarebbe svolto nell’Ospedale COVID di Boscoreale in un momento delicato e difficile che avvolge comunque il paese ancora ostaggio di questa terribile crisi pandemica. Come è possibile che queste domande così mirate vengano poste direttamente al Sindaco di Castellammare di Stabia quando, e lo scienziato di turno lo sa bene visto che con questi sindacalisti ci firma pure documenti politici, l’interlocutore naturale è Sosto direttore generale Asl Na3sud con la nuova direttrice sanitaria Serrapica che, da tempo immemore ormai, sfuggono al controllo ed al confronto con la politica? Invero, è bene che si sappia, la coalizione di maggioranza a sostegno del Sindaco Cimmino ha più volte sollevato il problema, tanto per non citare le volte che ha visto intervenire la Consigliera Maresca, e tutte le volte che il problema è stato sollevato si è levato subito, in difesa di Casillo e De Luca, addirittura qualche ex sindaco che ha tentato di mettere, illegittimamente, il cappello sul finanziamento dell’Emodinamica al San Leonardo che, contrariamente a quel che si pensa, ha pure esperito un concorso e, sulla carta, tiene anche l’organigramma del personale che dovrebbe lavorare in questo nuovo reparto, ma al momento solo sulla carta. Eppure, attraverso le forzature inoltrate al Ministero della Sanità (del giovanissimo Speranza), è stato anche sbloccato il finanziamento e, paradossalmente, i fondi sono nella pronta disponibilità di questa Direzione Asl Na3 sud che ancora nicchia con aria disincantata. Evidentemente la strategia “Casilliana”(profumata di nefaste influenze) è quella di valorizzare la sanità nel proprio territorio, a scapito del nosocomio stabiese, nel tentativo ormai palese di poter vendere questo prodotto nella imminente campagna elettorale regionale, ormai prossima ed incombente. Questi quesiti vanno sicuramente indirizzati altrove, e sarebbe appena il caso che questo sindacato di “casilliani” ci spieghi, una buona volta e per sempre, se conta il rapporto politico con il ras del boschese o se conta riqualificare, rilanciandolo, il San Leonardo con tutte le sue importanti peculiarità? Ah, saperlo!!!

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