(Red) – Una giornata di disagi per gli automobilisti, e più in generale per la circolazione, in città. In particolare disagi al San Marco, con superlavoro per gli uomini del Comandante Mercurio impegnati, in una giornata che si annuncia torrida, a supportare gli automobilisti che non hanno preso visione dell’ordinanza che prevedeva percorsi alternativi in virtù dei lavori di adeguamento della sicurezza stradale, ormai non più prorogabili, per una strada che negli anni ha contato incidenti con il pallottoliere, molti dei quali anche fatali. Infatti, questa mattina hanno preso il via i lavori per l’installazione degli attraversamenti pedonali, con limitazione della velocità, in prossimità della chiesa San Marco, prima e dopo la stessa parrocchia. I cittadini del San Marco, dopo decine di anni, prendono atto in questo ultimo periodo di essere ridiventati cittadini stabiesi. E tanto dopo aver dovuto constatare l’abbandono istituzionale al quale, i potenti “centrosinistrati” del palazzo di Città, avevano relegato questo quartiere popolare ma, al tempo stesso, centro commerciale periferico molto importante per l’economia cittadina. Al contrario dell’abbandono totale in cui è stata relegata, per decenni, questa importante periferia, ed in particolare Via G.Cosenza che è risultata, suo malgrado, l’arteria dove si sono verificati il maggior numero di incidenti, ed investimenti di pedoni, sia per la cronica carenza di segnaletica verticale che orizzontale sia per la velocità eccessiva con la quale molti automobilisti percorrono questo tratto di strada di un centro abitato molto frequentato. Questo adeguamento, della segnaletica orizzontale, precede i lavori di rifacimento della piazzetta San Marco e del tratto che dal Ponte San Marco arriva fino alla stessa piazzetta antistante lo stadio, in un progetto amministrativo che vede le periferie cittadine rigenerate, nel tentativo di restituire la dignità e la sicurezza in periferie dimenticate ormai da troppi lunghi anni. La sicurezza val bene qualche giorno di disagio, e questo i cittadini del San Marco lo sanno molto bene.

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