Cimmino, adesso che fai il sindaco, prova ad essere coerente. Sulla Soget, da consigliere di opposizione hai promosso, insieme alla vecchia opposizione, iniziative forti e ora? Oggi, ti limiti a prendere atto? Ad osservare? Si tratta solo di osservare? Non dici nemmeno una parola? Una mezza parola nei confronti dei disoccupati, dei giovani stabiesi che non hanno santi in paradiso? Che non si candidano? Che guardano alla politica con disinteresse, disincanto? È una vergogna!
In una città con 500 candidati ad elezioni amministrative è complicato pensare che tra gli assunti in qualsiasi ente o società non ci possa essere un parente o un amico di un esponente politico o di un riempilista stesso. Tanto è l’attaccamento della città alla cosa pubblica, al punto di criticare ogni giorno chi siede a vari titoli nei banchi di Palazzo Farnese, per poi presentarsi alla prima tornata elettorale utile. Siamo una città di calciatori, attori, santi e politici! La politica però, alla quale spetta il cd primato, dovrebbe avere la capacità di eliminare le ombre, le foschie, i dubbi che si insinuano quando si tratta di avere a che fare con la cosa pubblica in senso lato. L’invito che rivolgiamo al Sindaco è di fugare ogni dubbio e di chiedere alla società di utilizzare per le selezioni metodi quanto più trasparenti e lineari, di privilegiare coloro i quali hanno già avuto rapporti con le stesse società. Non a caso, lunedì prossimo, per una vicenda che riguarda il comune, chiederemo al sindaco, attraverso un convegno ed una mozione, di aderire alla Manifestazione d’interesse della Regione Campania per “Piano per il lavoro nelle pubbliche amministrazioni della Campania”, destinata agli Enti locali della Campania (Decreto Dirigenziale n. 194 del 17/10/2018). Un corso concorso trasparente per rendere il palazzo comunale una casa di vetro e non di carta. Il riferimento alla fiction spagnola non è casuale! Sulla vicenda Soget certamente non ci si può accontentare di 4 assunzioni ricche di dubbi, la vicenda è più seria e merita rispetto. 
La nostra è una città strana, dove tante sono le denunce per voto di scambio, per il modo con cui sono state gestite le partecipate del comune e nulla accade. Prendiamo atto che anche stavolta si tenta di rinviare il problema. Credo che vada fatta un’operazione verità su ciò che è accaduto. È un tema che non riguarda solo la Soget, ma anche le altre aziende che hanno rapporti con il comune. 
Mi auguro che il sindaco sia in grado ed abbia voglia di affrontarla, visto la consuetudine del rimando ai problemi che ha caratterizzato l’inizio di consiliatura.

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