(Red) – Una querelle che ha avuto inizio ad aprile del 2018 quando il comune stabiese, con una delibera del Commissario Prefettizio, stabilì che se l’Ipiemme (la Compagnia degli Sbuffi) voleva fruire dello spazio in uso a Palazzo Reale doveva pagare un corrispettivo che all’epoca fu pure determinato e prefissato al fine di non determinare un danno erariale per l’Ente, considerato che le attività, della suddetta Compagnia, risultano essere a pagamento per i bambini che fruiscono degli spettacoli messi in scena. L’Amministrazione Cimmino ha tentato in tutti i modi di venire incontro alle esigenze di questa associazione, che ribadiamo risulta essere nei fatti a scopo di lucro, ma nonostante gli sforzi prodotti non si è riusciti nell’impresa di addivenire ad un accordo, considerato che gli esponenti di questa associazione hanno, in maniera reiterata, sempre sostenuto di non voler pagare alcun canone di locazione. Insomma, vogliono utilizzare una location prestigiosa a ZERO EURO, mentre nel frattempo ai piccoli ospiti degli spettacoli messi in scena fanno pagare anche l’aria che respirano. Per assumere informazioni al riguardo basta interpellare i genitori dei bambini che hanno partecipato alle iniziative messe in campo da questa associazione. Oggi, dopo circa due anni, la sorpresa delle sorprese: La Ipiemme ha fatto causa al Comune e provate un poco ad indovinare chi avrebbe citato a testimoniare a Suo favore? Roba da non crederci, si vocifera di due ex sindaci e del dirigente al Patrimonio che, nella peggiore delle ipotesi, dovrebbero fare gli interessi dei cittadini stabiesi e della città. Di chi potrebbe trattarsi, proverete a chiedervi incuriositi, ma di certo questo non sarà un segreto che terremo nascosto con noi, qui si tratta di pubblico denaro e di questo bisogna rendere conto alla cittadinanza, e di tanto dovranno rendere conto anche questi politici, insieme con il dirigente, non solo alla città ma anche, e soprattutto, alla corte dei conti. Orbene, i testimoni citati sarebbero gli ex sindaci Nicola Cuomo e Tony Pannullo che insieme al dirigente, Antonio Verdoliva, dovrebbero comparire, presumibilmente, davanti al Giudice per testimoniare che la Compagnia degli Sbuffi non sarebbe tenuta a pagare nessun canone di locazione alla Reggia di Quisisana? Ma se questi due ex sindaci, almeno secondo il Consigliere Scala ed il suo padre putativo politico, avrebbero tenuto nascosto il piano di Invitalia per le Terme di Stabia sin dal febbraio 2014, facendo fallire sia il tentativo di Concordato preventivo che quello di salvare le Terme di Stabia dal fallimento, con quale pretesa potrebbero risultare credibili agli occhi di una giustizia amministrativa che opera a tutela del bene pubblico e contro lo sperpero del pubblico denaro? Ah, saperlo!!! Restiamo in paziente attesa degli sviluppi per rendervi conto di tutto quanto potrà accadere in capo a questa vicenda molto curiosa quanto inquietante.
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